9 Ottobre 2023

Perché la NASA ha scelto WordPress per rinnovare il suo sito web ufficiale ?

La NASA sceglie WordPress per il rilancio del suo sito web principale, passando da Drupal dopo 18 mesi di sviluppo e migrazione dati, puntando su flessibilità e innovazione.

NASA Banner

La NASA ha rimosso l’etichetta beta dal nuovo sito nasa.gov, che è stato realizzato su WordPress, sostituendo Drupal come CMS. Dopo un lungo processo che ha richiesto 18 mesi di sviluppo web attivo, migrazione dei dati e creazione di contenuti, la NASA ha lanciato i suoi siti web principali e scientifici modernizzati, mettendo in mostra le innovazioni e le scoperte che hanno contraddistinto l’agenzia per oltre 65 anni.

Il progetto da diversi milioni di dollari è iniziato qualche anno fa quando una combinazione tra l’IDEA Act e la fine del supporto per Drupal 7 ha offerto alla NASA l’opportunità di rivedere il CMS utilizzato per nasa.gov. Lone Rock Point, un partner VIP Gold di WordPress.com, ha guidato il progetto, che è partito con un anno di progettazione UX e una valutazione di vari CMS aziendali che alla fine avrebbero supportato 456 utenti CMS, 68.698 pagine migrate e 3.023 nuove pagine di destinazione. Come parte del progetto, l’infrastruttura del sito web della NASA è stata trasferita da un ambiente Amazon Web Services a WordPress.com VIP.

In fasi precedenti del progetto, gli autori dei contenuti hanno espresso interesse per un CMS che permettesse loro di liberarsi da template considerati rigidi. L’approccio basato su blocchi di Gutenberg ha soddisfatto questa esigenza e i test utente hanno mostrato che WordPress potrebbe offrirlo. Ora che il sito è attivo, i diversi tipi di pagine di destinazione creati con l’approccio basato su blocchi ne confermano la validità. – ha detto J.J. Toothman, presidente di Lone Rock Point.

Secondo le statistiche pubbliche disponibili su SimilarWeb, il sito della NASA, nasa.gov, attrae circa 30 milioni di visitatori unici ogni mese su scala globale. Inoltre, il sito registra circa 120 milioni di pagine viste al mese. Questi numeri sono piuttosto elevati e riflettono l’importanza e la popolarità del sito. La vasta portata di nasa.gov sottolinea l’importanza di avere una piattaforma web robusta, flessibile e altamente performante per gestire un tale volume di traffico e interazioni utente.

SimilarWeb è uno strumento di analisi web che fornisce dati dettagliati su traffico, engagement e altre metriche relative a siti web. È un servizio utilizzato frequentemente per valutare la performance di un sito e per condurre ricerche competitive.

Drupal VS WordPress

La NASA ha valutato sia soluzioni proprietarie che open source, e Toothman ha dichiarato che hanno esaminato più di cento piattaforme CMS. Hanno ridotto la scelta a quattro CMS: due commerciali e due open source (WordPress e Drupal). Il team ha completato prototipi ad alto livello e valutazioni degli utenti su tutti e quattro i finalisti, utilizzando questi dati nel processo di selezione del CMS.

Toothman ha delineato alcuni dei fattori che hanno fatto preferire WordPress agli altri:

  • Accesso a risorse. Semplicemente, c’è una grande comunità intorno a WordPress. Questa comunità sta estendendo WordPress in modi innovativi; condividendo conoscenze e formazione per WordPress; e costruendo continuamente competenze su WordPress all’interno della comunità. Ciò rende più facile per un’organizzazione come la NASA ottenere supporto. Con soluzioni CMS commerciali, invece, spesso la NASA avrebbe dovuto tornare al fornitore CMS originale per trovare risorse. Questa è una flessibilità limitata, indesiderabile per loro.
  • Un ecosistema di plugin che offre analisi dei contenuti in tempo reale nell’ambiente amministrativo di WordPress, in aree come SEO e accessibilità. Il fatto che il contenuto potesse essere analizzato dall’autore prima della pubblicazione era significativo.
  • Facilità d’uso dell’ambiente di creazione dei contenuti.

Toothman e il suo team hanno trovato modi strategici per aiutare i nuovi utenti del block editor a familiarizzare con gli strumenti di creazione. Hanno creato sessioni di formazione pratica e di lavoro per costruire pagine in tempo reale insieme agli utenti e hanno creato una base di conoscenze online.

La NASA ha annunciato che renderà open source alcuni dei suoi blocchi personalizzati e altre parti del progetto per restituire alla comunità WordPress. Il progetto completato è una testimonianza ad alto profilo della fiducia dell’agenzia nel block editor e nell’ampio ecosistema di strumenti disponibili. Evidenzia inoltre WordPress come un CMS affidabile con una notevole adattabilità per progetti aziendali di livello enterprise con requisiti di pubblicazione complessi.

Per anni, io e molti di noi nella comunità WordPress abbiamo sfatato la percezione da parte degli stakeholder dei clienti in 2 aree: (a) WordPress non è per le grandi imprese, è solo una piattaforma di blogging. (b) WordPress non è un CMS sicuro.

Mentre non mi aspetto che la scelta della NASA di utilizzare WordPress cancelli queste percezioni preesistenti, è ulteriore prova a sostegno del fatto che WordPress è di classe enterprise e che può soddisfare i benchmark di sicurezza. – ha detto Toothman.

Un’analisi tecnica sullo Stack Software dell’Hosting utilizzato.

Quando si parla di siti web di classe enterprise come quello della NASA, la scelta dell’hosting e la configurazione del server sono aspetti di vitale importanza. Un hosting WordPress veloce è fondamentale per assicurare una consegna rapida dei contenuti e migliorare sia la user experience sia il SEO.

Abbiamo pertanto voluto procedere con l’analisi degli header di risposta HTTP del sito nasa.gov, al fine di comprendere quali tecnologie software ci siano alla base del loro hosting WordPress.

Hosting WordPress usato dalla NASA
Header HTTP di nasa.gov

NGINX

Il web server NGINX, scelto dalla NASA per il suo sito web, è riconosciuto nel settore per diverse qualità: elevate prestazioni, flessibilità e una struttura leggera che consente di risparmiare sulle risorse hardware. A differenza del più tradizionale web server Apache, NGINX opera attraverso un modello basato su eventi anziché un modello basato su thread. Questo gli conferisce una capacità superiore nel gestire un gran numero di connessioni simultanee senza aumentare eccessivamente il consumo di memoria RAM. Questa architettura è quindi altamente vantaggiosa in scenari in cui il sito è soggetto a picchi di traffico, cosa che avviene spesso con piattaforme ad alto profilo come nasa.gov.

nginx banner

Oltre a questo, NGINX è estremamente versatile in quanto a protocolli e tecnologie supportate. Ad esempio, è in grado di eseguire load balancing, una tecnica che distribuisce il traffico web in ingresso su più server back-end. Questa distribuzione è realizzata in modo intelligente, indirizzando le richieste dei client al server meno carico al momento, ottimizzando in questo modo le risorse e assicurando che nessun singolo server sia sovraccaricato. Questa funzionalità è particolarmente utile per mantenere alte performance e una buona affidabilità, aspetti critici per qualsiasi sito di classe Enterprise.

Varnish Cache

Gli header HTTP “cache-control: max-age=300, must-revalidate” e “x-cache: hit” indicano l’utilizzo di una strategia di caching avanzata, implementata attraverso Varnish Cache. Questo acceleratore HTTP è specializzato nel caching di contenuti web e nel loro rapido recupero e distribuzione, alleggerendo notevolmente il carico sul web server. Quando è ottimizzato adeguatamente, Varnish è in grado di fornire pagine web con latenze minimizzate e un throughput elevato garantendo dunque un TTFB bassissimo e una latenza davvero minima come si può vedere dallo screenshot seguente ottenuto da SpeedVitals.com.

SpeedVitals-NASA.GOV

Una delle sue principali forze è la sua flessibilità: Varnish consente una configurazione dettagliata delle regole di caching, inclusi parametri come durata e validazione. Questo lo rende estremamente adatto per l’uso in siti web che richiedono alte prestazioni e una gestione del caching sofisticata, caratteristiche essenziali per piattaforme di classe enterprise.

HSTS (HTTP Strict Transport Security)

L’implementazione dell’header “strict-transport-security: max-age=31536000” è un chiaro indicatore dell’impegno della NASA nella sicurezza. Conosciuto come HSTS (HTTP Strict Transport Security), questo header costringe i browser a utilizzare connessioni HTTPS, eliminando la possibilità di attacchi “man-in-the-middle” e aumentando la sicurezza generale del sito.

In sintesi, la configurazione del server della NASA è un esempio eccellente di come le tecnologie server avanzate come NGINX e Varnish Cache possano essere combinate per creare un ambiente altamente scalabile, performante e sicuro. L’uso di HSTS aggiunge un ulteriore livello di sicurezza, rendendo il sito non solo veloce, ma anche estremamente sicuro.

In conclusione, la decisione di NASA di adottare WordPress come sistema di gestione dei contenuti per il loro sito web di punta è una testimonianza eloquente della robustezza, flessibilità e scalabilità che WordPress può offrire, anche per progetti di classe enterprise con requisiti complessi e alti volumi di traffico. La migrazione da Drupal a WordPress è stata un processo lungo e accurato che ha richiesto un investimento significativo in termini di tempo e risorse, ma il risultato è un sito web moderno, efficiente e altamente performante.

Il successo del sito della NASA con WordPress è ulteriormente evidenziato dall’uso di tecnologie server-side avanzate come NGINX e Varnish Cache, componenti che sono fondamentali anche nel nostro stack software in Managed Server. Queste tecnologie ci permettono di fornire soluzioni di hosting ad alte prestazioni e ad alta velocità per WordPress e altri CMS noti. La scelta di NASA rafforza la visione che anche le organizzazioni di grande scala stanno vedendo sempre di più il valore intrinseco di WordPress e delle tecnologie complementari, validando ulteriormente l’approccio che abbiamo adottato per i nostri servizi di hosting.

Questo caso di studio evidenzia come WordPress sia cresciuto ben oltre le sue origini come piattaforma di blogging per diventare una soluzione CMS all’avanguardia, capace di soddisfare le esigenze di organizzazioni che richiedono il massimo in termini di sicurezza, velocità e flessibilità. E con l’ecosistema in continua espansione di plugin, temi e blocchi, WordPress sembra destinato a mantenere un ruolo preminente nel panorama dei CMS per molti anni a venire.

Hai dei dubbi? Non sai da dove iniziare? Contattaci !

Abbiamo tutte le risposte alle tue domande per aiutarti nella giusta scelta.

Chatta con noi

Chatta direttamente con il nostro supporto prevendita.

0256569681

Contattaci telefonicamente negli orari d’ufficio 9:30 – 19:30

Contattaci online

Apri una richiesta direttamente nell’area dei contatti.

INFORMAZIONI

Managed Server S.r.l. è un player italiano di riferimento nel fornire soluzioni avanzate di sistemistica GNU/Linux orientate all’alta performance. Con un modello di sottoscrizione dai costi contenuti e prevedibili, ci assicuriamo che i nostri clienti abbiano accesso a tecnologie avanzate nel campo dell’hosting, server dedicati e servizi cloud. Oltre a questo, offriamo consulenza sistemistica su sistemi Linux e manutenzione specializzata in DBMS, IT Security, Cloud e molto altro. Ci distinguiamo per l’expertise in hosting di primari CMS Open Source come WordPress, WooCommerce, Drupal, Prestashop, Joomla, OpenCart e Magento, affiancato da un servizio di supporto e consulenza di alto livello adatto per la Pubblica Amministrazione, PMI, ed aziende di qualsiasi dimensione.

Red Hat, Inc. detiene i diritti su Red Hat®, RHEL®, RedHat Linux®, e CentOS®; AlmaLinux™ è un marchio di AlmaLinux OS Foundation; Rocky Linux® è un marchio registrato di Rocky Linux Foundation; SUSE® è un marchio registrato di SUSE LLC; Canonical Ltd. detiene i diritti su Ubuntu®; Software in the Public Interest, Inc. detiene i diritti su Debian®; Linus Torvalds detiene i diritti su Linux®; FreeBSD® è un marchio registrato di The FreeBSD Foundation; NetBSD® è un marchio registrato di The NetBSD Foundation; OpenBSD® è un marchio registrato di Theo de Raadt. Oracle Corporation detiene i diritti su Oracle®, MySQL®, e MyRocks®; Percona® è un marchio registrato di Percona LLC; MariaDB® è un marchio registrato di MariaDB Corporation Ab; REDIS® è un marchio registrato di Redis Labs Ltd. F5 Networks, Inc. detiene i diritti su NGINX® e NGINX Plus®; Varnish® è un marchio registrato di Varnish Software AB. Adobe Inc. detiene i diritti su Magento®; PrestaShop® è un marchio registrato di PrestaShop SA; OpenCart® è un marchio registrato di OpenCart Limited. Automattic Inc. detiene i diritti su WordPress®, WooCommerce®, e JetPack®; Open Source Matters, Inc. detiene i diritti su Joomla®; Dries Buytaert detiene i diritti su Drupal®. Amazon Web Services, Inc. detiene i diritti su AWS®; Google LLC detiene i diritti su Google Cloud™ e Chrome™; Microsoft Corporation detiene i diritti su Microsoft®, Azure®, e Internet Explorer®; Mozilla Foundation detiene i diritti su Firefox®. Apache® è un marchio registrato di The Apache Software Foundation; PHP® è un marchio registrato del PHP Group. CloudFlare® è un marchio registrato di Cloudflare, Inc.; NETSCOUT® è un marchio registrato di NETSCOUT Systems Inc.; ElasticSearch®, LogStash®, e Kibana® sono marchi registrati di Elastic N.V. Hetzner Online GmbH detiene i diritti su Hetzner®; OVHcloud è un marchio registrato di OVH Groupe SAS; cPanel®, L.L.C. detiene i diritti su cPanel®; Plesk® è un marchio registrato di Plesk International GmbH; Facebook, Inc. detiene i diritti su Facebook®. Questo sito non è affiliato, sponsorizzato o altrimenti associato a nessuna delle entità sopra menzionate e non rappresenta nessuna di queste entità in alcun modo. Tutti i diritti sui marchi e sui nomi di prodotto menzionati sono di proprietà dei rispettivi detentori di copyright. Ogni altro marchio citato appartiene ai propri registranti. MANAGED SERVER® è un marchio registrato a livello europeo da MANAGED SERVER SRL, Via Enzo Ferrari, 9, 62012 Civitanova Marche (MC), Italia.

Torna in alto