Indice dei contenuti dell'articolo:
Marzo 2024 ha segnato un momento significativo nel mondo del SEO e della gestione dei contenuti online con l’ultimo Google Core Update. Questo aggiornamento ha portato all’attenzione generale la continua lotta di Google contro i contenuti di bassa qualità, ponendo un’accentuata attenzione sui contenuti generati dalle AI, sui domini scaduti e sui siti riconosciuti come SPAM. Tra le varie implicazioni di questo aggiornamento, una particolare attenzione è stata rivolta all’uso di sistemi di generazione AI, come indirettamente anche le traduzioni automatiche, come Gtranslate, che si sono rivelati avere un impatto significativo sul ranking dei siti web fino a portare, in alcuni casi, al ban completo e alla cancellazione dalla SERP.
La Missione del Google Core Update di Marzo 2024
Google ha dichiarato:
We believe these updates will reduce the amount of low-quality content in Search and send more traffic to helpful and high-quality sites. Based on our evaluations, we expect that the combination of this update and our previous efforts will collectively reduce low-quality, unoriginal content in search results by 40%.
Tradotto :
Crediamo che questi aggiornamenti ridurranno la quantità di contenuti di bassa qualità nella Ricerca e indirizzeranno più traffico verso siti utili e di alta qualità. Sulla base delle nostre valutazioni, ci aspettiamo che la combinazione di questo aggiornamento e dei nostri sforzi precedenti ridurrà collettivamente i contenuti di bassa qualità e non originali nei risultati di ricerca del 40%.
L’intenzione è chiara: migliorare la qualità generale dei contenuti disponibili online, premiando quelli utili e di alta qualità e penalizzando quelli che non rispettano questi criteri.
Potete leggerne di più su Search Engine Journal a questo articolo : https://www.searchenginejournal.com/google-march-2024-core-update/510243/
L’impatto sui Contenuti Generati dalle AI e le Traduzioni Automatiche
Una delle principali aree di intervento del Google Core Update di Marzo 2024 è stata quella relativa ai contenuti generati artificialmente e alle traduzioni automatiche. La proliferazione di contenuti generati da AI, senza un adeguato controllo di qualità, insieme alla diffusione di traduzioni automatiche imprecise, ha contribuito a saturare il web di informazioni spesso irrilevanti o ingannevoli. Questo aggiornamento punta a contrastare questa tendenza, incentivando i creatori di contenuto a produrre materiale originale e di alta qualità, e ad utilizzare traduzioni accurate e umanamente revisionate. La mossa di Google sottolinea l’importanza di un approccio bilanciato all’uso delle tecnologie di traduzione e generazione di contenuto, promuovendo l’integrità e la pertinenza delle informazioni disponibili online.
GTranslate: Funzionamento e Problemi di Traduzione
GTranslate non va confuso con Google Translate. Gtranslate e Google Translate sono due servizi distinti di traduzione. Mentre Google Translate è un servizio popolare offerto da Google che permette di tradurre testi, pagine web e documenti tra varie lingue, GTranslate è una soluzione proprietaria di terze parti che si integra con i siti web per offrire traduzioni automatiche multilingua, agendo in modalità reverse proxy per rendere i contenuti accessibili in più lingue. È importante non confonderli, in quanto servono scopi diversi e sono implementati in modi differenti all’interno di progetti web.
Per maggiori informazioni su GTranslate, puoi visitare il loro sito ufficiale: GTranslate.
Gtranslate ha rivoluzionato il modo in cui i siti web approcciano la multilinguistica, offrendo una soluzione apparentemente semplice e diretta per rendere i contenuti accessibili a un pubblico globale. Tuttavia, la sua implementazione e le sfide che porta sono più complesse di quanto possa sembrare a prima vista. Uno degli aspetti tecnici più interessanti di Gtranslate è il suo funzionamento in modalità reverse proxy, simile a una Content Delivery Network (CDN). Questa caratteristica è fondamentale per comprendere sia le potenzialità sia i limiti di Gtranslate.
Funzionamento in Modalità Reverse Proxy
In modalità reverse proxy, Gtranslate agisce come un intermediario tra il sito web originale e l’utente finale. Quando un utente accede a una versione tradotta del sito (magari in un dominio di terzo livello come en.nomesito.it) , non sta interagendo direttamente con il sito originale. Invece, la richiesta dell’utente viene inviata a Gtranslate, che recupera la versione originale del contenuto, esegue la traduzione in tempo reale e poi serve la versione tradotta all’utente. Questo approccio offre alcuni vantaggi significativi:
- Velocizzazione del Caricamento: Proprio come una CDN, la capacità di servire contenuti da server geograficamente vicini agli utenti può ridurre i tempi di caricamento.
- Scalabilità: Distribuendo il carico su più server, Gtranslate può gestire un volume elevato di richieste senza gravare sul server originale del sito web.
- Sicurezza Migliorata: Agendo da intermediario, Gtranslate può offrire un livello aggiuntivo di protezione contro gli attacchi DDoS e altre minacce alla sicurezza online.
Caratteristiche e Sfide di Gtranslate
Nonostante i vantaggi, ci sono aspetti di Gtranslate che possono presentare sfide:
- Traduzioni Non Sempre Accurate: L’automatizzazione del processo di traduzione può risultare in inesattezze, specialmente con lingue complesse o contenuti che richiedono una comprensione contestuale approfondita.
- Contenuti Potenzialmente Considerati Duplicati: Google può interpretare le versioni tradotte dei contenuti come duplicati, specialmente se le traduzioni non aggiungono valore significativo o sono molto simili ai contenuti originali in altre lingue.
- Gestione delle Query SEO: La traduzione automatica può alterare la precisione delle parole chiave e delle frasi utilizzate per il SEO, potenzialmente incidendo sulla visibilità del sito nelle ricerche in lingua straniera.
- Costi e Logistica: Sebbene Gtranslate offra piani gratuiti, le versioni più avanzate e senza pubblicità richiedono un abbonamento a pagamento. Inoltre, la gestione di domini di terzo livello per ogni lingua può complicare la gestione del sito.
Le Conseguenze della Traduzione Automatica
Le implicazioni di utilizzare strumenti come Gtranslate possono essere gravi. Abbiamo osservato che alcuni dei nostri clienti hanno subito penalizzazioni significative a causa dell’impiego di tali tecnologie. Le traduzioni imprecise o ritenute non originali da Google possono portare a un declassamento nei risultati di ricerca o, nei casi più gravi, al ban completo del sito dalla SERP. Questo aggiornamento del Core ha evidenziato l’importanza di investire in traduzioni di qualità e di evitare l’uso indiscriminato di sistemi automatici se si vuole mantenere o migliorare la propria visibilità online.
Di seguito potete vedere il caso reale di un nostro cliente che è stato bannato dopo 13 anni di blog e oltre 3 milioni di pagine viste al mese per aver utilizzato (ormai da molti anni) GTranslate :
Un’ulteriore conferma di quanto sospettato in merito ai problemi dei siti tradotti automaticamente da GTranslate arriva oggi 9 Marzo dal Forum BlackHatWorld dall’utente Zocx che in parole povere conferma le attività di revisione di Google al momento della disattivazione del plugin GTranslate dopo che anche il suo sito è stato cancellato dalla SERP per la stessa identica penalizzazione manuale che abbiamo visto sopra :
L’utente Zocx ha riscontrato che, dopo aver ricevuto una notifica di spam da Google che influiva su tutte le pagine del suo sito, l’attività del crawler di Google si è concentrata sulle pagine tradotte del suo sito. In risposta alla notifica, ha richiesto una revisione, ma nonostante la rimozione del plugin di traduzione, ha osservato che l’attività di scansione su queste pagine non diminuiva.
Dopo una seconda richiesta di revisione a Google, l’utente non ha ancora ricevuto una risposta, ma condivide la sua esperienza nella speranza che possa essere utile ad altri webmaster che affrontano problemi simili.
Raccomandazioni per i Gestori di Siti Web
Alla luce del Google Core Update di Marzo 2024, ecco alcune raccomandazioni per i gestori di siti web che desiderano navigare con successo nel panorama SEO attuale:
- Valutare l’Uso di Traduzioni Automatiche: Prima di implementare sistemi come Gtranslate, considerare l’accuratezza e la qualità delle traduzioni. Se possibile, investire in traduzioni professionali per i mercati più importanti.
- Monitorare la Qualità dei Contenuti: Assicurarsi che tutti i contenuti, sia originali che tradotti, siano di alta qualità, pertinenti e utili per l’utente. Evitare la pubblicazione di contenuti generati automaticamente senza una revisione umana.
- Attenersi alle Linee Guida di Google: Mantenere sempre una conoscenza aggiornata delle linee guida di Google per i webmaster e adattare le strategie di contenuto di conseguenza.
- Focalizzare su Contenuti Originali e di Valore: Produrre contenuti che offrano valore aggiunto agli utenti, distinguendosi per originalità e rilevanza.
Risolvere la penalizzazione Google derivata da sottodomini tradotti automaticamente
Per affrontare le penalizzazioni di Google legate all’uso di sottodomini tradotti automaticamente attraverso GTranslate, la strategia più efficace ed immediata consiste nel disabilitare queste traduzioni automatiche, soprattutto quando sono implementate tramite domini di terzo livello. Un’azione consigliata è reindirizzare i domini di terzo livello, come en.nomesito.it per l’inglese ed es.nomesito.it per lo spagnolo, al dominio principale di secondo livello, nomesito.it.
Successivamente, sul sito principale, si può optare per l’integrazione di un plugin che esegua le traduzioni in locale, sfruttando la funzionalità di Google Translate. Questo approccio non solo aiuta a risolvere le problematiche legate alla penalizzazione da parte di Google, ma migliora anche l’esperienza utente sul sito, garantendo traduzioni più accurate e una navigazione più intuitiva, mantenendo allo stesso tempo una coerenza SEO ottimale per il dominio principale.
Ricordatevi ovviamente una volta finito il tutto di sottoporre nuovamente ad analisi il sito nella sezione strumenti per Webmaster di Google, tenendo ben a mente che in caso di azioni manuali, la riconsiderazione potrebbe richiedere anche fino a due settimane.
Conclusione
Il Google Core Update di Marzo 2024 segna un altro passo avanti nell’impegno di Google per una migliore qualità dei contenuti online. Le penalizzazioni relative all’uso di Gtranslate e sistemi simili di traduzione automatica sottolineano l’importanza di una strategia di contenuto attenta e qualitativamente alta. Mentre ci adattiamo a queste nuove sfide, è fondamentale ricordare che l’obiettivo finale è sempre quello di fornire ai visitatori del nostro sito esperienze ricche, informative e, soprattutto, utili. Se state utilizzando GTranslate valutate sin da subito l’opzione di disattivarlo per evitare questo fastidioso problema o ulteriori penalizzazioni da Google.