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Se stai cercando di ottimizzare e velocizzare lโapertura del tuo sito WordPress, WooCommerce o altro, ti sarai sicuramente imbattuto in post e consigli che ti parlavano di installare software o plugin di Cache.
Se sei stato fortunato avrai ascoltato anche qualche professionista parlare di Varnish Cache, piuttosto che di inutili Cache lato plugin o la piรน banale e meno funzionale Cache server NGINX FastCGI Cache.
Cosโรจ Varnish Cache?
Ma cosโรจ di preciso Varnish e perchรจ รจ la scelta ottimale se decidi di velocizzare lโesperienza utente del tuo sito Web ?
Varnish Cache รจ un potente software lato server, scritto nel linguaggio di programmazione C, riconosciuto per le sue prestazioni eccezionali. La sua progettazione e sviluppo sono stati guidati da concetti consolidati e migliori pratiche di sviluppo software, tra cui la gestione dinamica della memoria, lโimpiego di thread, lโutilizzo di memoria condivisa e di socket standard POSIX, tra gli altri. Questi raffinati meccanismi sarebbero irrealizzabili con un linguaggio interpretato come PHP.
Contrariamente alle cache PHP menzionate, che entrano in gioco solo dopo lโesecuzione del codice della cache PHP e la generazione di un processo dellโinterprete PHP attraverso thread PHP-FPM (Fast Process Manager), Varnish Cache interviene immediatamente. Non coinvolge minimamente PHP nรฉ lo spawn di nuovi thread e processi, riducendo significativamente il carico sulla CPU. Questo aspetto si rivela particolarmente vantaggioso quando si gestiscono livelli di traffico web molto elevati, che possono arrivare a migliaia o addirittura decine di migliaia di visitatori simultanei.
In effetti, allโinterno di un hosting gestito per WordPress ad alto traffico, lโimpiego di Varnish nel nostro stack software ci consente di gestire siti che registrano oltre 45 milioni di visitatori unici al mese, oltre 200 milioni di visualizzazioni di pagine, e picchi di oltre 100.000 utenti al minuto.
Per illustrare questo punto, consideriamo lo screenshot sottostante di Google Analytics relativo a uno dei nostri clienti. Questo sito attrae fino a 85 milioni di visitatori al mese, dimostrando cosรฌ la scalabilitร e la resistenza offerte da Varnish Cache.
Molti visitatori, molti thread PHP ?
Uno degli equivoci piรน frequenti tra gli amministratori di siti web che gestiscono un alto volume di traffico, con picchi di visitatori che raggiungono le migliaia al minuto, riguarda la gestione dei Listener PHP-FPM. Lโerrore comune consiste nel tentativo di incrementare il numero di Listener PHP-FPM allo scopo di gestire un maggior numero di connessioni e richieste in ingresso.
Il ragionamento che spesso guida questa decisione puรฒ essere schematizzato cosรฌ:
Se ho 1000 utenti al minuto, piuttosto che impostare i Listener PHP-FPM a 32, posso configurarli a 512. In questo modo, sarรฒ in grado di gestire un maggior numero di richieste.
Questa รจ una trappola in cui molti cadono, erroneamente convinti che sia sufficiente aumentare il valore del numero di Listener PHP-FPM per gestire un maggior numero di richieste.
Tuttavia, la realtร si rivela molto diversa. Nonostante sia possibile incrementare il numero di Listener PHP-FPM con una semplice modifica del relativo file di configurazione del pool, lโhardware fisico sottostante non puรฒ essere adattato altrettanto facilmente. Per esempio, se il tuo sistema dispone di 8 core, impostare 512 thread potrebbe non essere la scelta piรน saggia. Infatti, questi thread dovranno comunque essere eseguiti sugli 8 core disponibili, comportando lโattivazione del multiplexing del processore e dello scheduling. Questo meccanismo farร sรฌ che vengano eseguiti piรน processi, ma con tempi di esecuzione ridotti, risultando cosรฌ piรน lenti.
Mentre il processore lavora per gestire le operazioni su 512 pool, nuove richieste in ingresso cominceranno ad accumularsi. Queste si aggiungeranno alla coda delle richieste precedenti e, in pochi minuti, la lunghezza di questa coda potrebbe diventare tale da richiedere minuti o addirittura decine di minuti per essere processata. Questo comporta lโinsorgere di fastidiosi timeout, come lโerrore 502 Gateway Timeout o 502 Bad Gateway.
In conclusione, pur sembrando una soluzione intuitiva, aumentare il numero di Listener PHP-FPM non รจ sempre la risposta ottimale per gestire un afflusso elevato di utenti. Piuttosto, una corretta comprensione del funzionamento sottostante dellโhardware e del software del sistema puรฒ aiutare a trovare strategie piรน efficaci per gestire lโalta concorrenza di richieste.
PHP fa schifo. MySQL fa schifo. Apache e NGINX fanno schifo. WordPress ? Anche.
Non รจ raro sentire aspre critiche rivolte a PHP, MySQL, Apache, NGINX e WordPress. Si, lโho appena affermato e sรฌ, forse sembro un poโ cinico. Tuttavia, la mia intenzione non รจ di denigrare queste tecnologie, ma piuttosto di sottolineare una realtร concreta: se PHP e MySQL fossero altrettanto rapidi come tecnologie piรน moderne come Node.js, GoLang, o i database noSQL come Redis.io e MongoDB, lโuso di servizi di cache sarebbe probabilmente superfluo.
Sfortunatamente, il mondo digitale non รจ cosรฌ. Ad esempio, molti dei piรน importanti CMS continuano a basarsi sullo stack PHP + MySQL, rendendo ancora necessario il nostro lavoro e il ricorso a soluzioni come Varnish. E, nonostante le critiche, questo ci fornisce una reale opportunitร . Unโopportunitร che si traduce in un valore tangibile: la possibilitร di ottenere performance piรน elevate utilizzando hardware piรน economico.
In ultima analisi, ciรฒ che ne deriva รจ un duplice vantaggio che ricalca le fondamenta della ricerca operativa: la massimizzazione dei profitti minimizzando i costi. Dunque, invece di svalutare PHP, MySQL, Apache, NGINX e WordPress, potremmo piuttosto riconoscere il loro ruolo nel panorama tecnologico attuale, e lavorare per ottimizzare le loro prestazioni con strumenti adeguati come Varnish, cosรฌ da trarre il massimo beneficio dalla loro presenza.
Varnish Cache in pratica.
Varnish opera fondamentalmente memorizzando le richieste di tipo GET, come una comune pagina web, allโinterno del suo storage. Questโultimo puรฒ risiedere sia fisicamente su disco, con vantaggi in termini di capacitร di storage, sia su RAM, che offre invece vantaggi in termini di velocitร di accesso e quindi ridotta latenza.
Immaginiamo che un utente navighi su https://www.sitoesempio.it/azienda dal suo browser. Il funzionamento di Varnish in questa circostanza prevede che il software verifichi inizialmente se la pagina richiesta รจ giร presente nella sua cache. Se la risposta รจ affermativa, Varnish fornirร prontamente la pagina allโutente. In caso contrario, la richiesta verrร PASSata al backend del webserver, che รจ tipicamente rappresentato da Apache o NGINX.
Questi server web a loro volta attiveranno lโesecuzione del codice PHP e invieranno le relative query al database MySQL per generare la pagina HTML richiesta. Una volta generata, la pagina viene restituita al webserver, viene memorizzata in cache per utilizzi futuri e infine inviata al browser dellโutente. Cosรฌ, lโutente potrร finalmente visualizzare la pagina azienda sul sito esempio.
Supponiamo che, alla prima visita, la generazione della pagina richieda un secondo, con un ulteriore ritardo di 50 millisecondi per la consegna al browser del visitatore. Ora, alla seconda visita, dato che la pagina รจ giร stata memorizzata da Varnish, non sarร necessario generare nuovamente la pagina, ma sarร sufficiente inviarla allโutente. Pertanto, invece di impiegare 1 secondo e 50 millisecondi, saranno necessari solamente 50 millisecondi per cercare la pagina nella cache di Varnish e altri 50 millisecondi per consegnarla allโutente. Di conseguenza, il tempo totale di risposta passa da 1,050 millisecondi a 100 millisecondi, con un risparmio del 1500%. Ciรฒ dimostra come Varnish possa avere un impatto significativo sulla velocitร di caricamento delle pagine e, di conseguenza, sullโesperienza dellโutente.
Eโ ovvio che nella descrizione che ho appena dato รจ stato tralasciato per comoditร di narrazione importanti feature di Varnish, come lโhashing, il fetching, lo stripping dei cookie, dei parametri e via dicendo, funzionalitร assolutamente vitali in alcuni casi che fanno di Varnish appunto il fiore allโocchiello dei software di caching.
In questo breve video in inglese della casa madre Varnish-Software potete capire in maniera molto elementare il senso di un software di Cache come Varnish.
Varnish Cache. Grandi poteri, grandi responsabilitร .
Proprio come accade per i supereroi nei fumetti e nei film, simbolizzati nella mascotte di Varnish Cache da un coniglio supereroe, grandi poteri comportano grandi responsabilitร .
Varnish รจ indubbiamente uno dei migliori software di caching web disponibili (diciamo pure il migliore), ma, al tempo stesso, รจ un software โsempliceโ nel senso che esegue esclusivamente quello che viene configurato per fare. Questo implica che una configurazione accurata e precisa, sia di Varnish stesso che dellโapplicazione che si intende utilizzare con esso, รจ assolutamente fondamentale per ottenere i migliori risultati.
Ci sono diverse domande che ogni sviluppatore, sistemista e utilizzatore di Varnish dovrebbe porsi in fase di configurazione, come ad esempio:
Quanto deve durare la cache ?
La durata della cache รจ un aspetto cruciale da considerare durante la configurazione di Varnish. Questo perchรฉ il tempo di conservazione delle informazioni in cache puรฒ variare notevolmente a seconda del tipo di contenuto e della sua frequenza di aggiornamento.
Prendiamo ad esempio la pagina di presentazione istituzionale di unโazienda. Questo tipo di contenuto cambia raramente, forse una o due volte allโanno. Pertanto, per questo tipo di pagina, impostare una durata di cache molto lunga potrebbe essere appropriato, in quanto ciรฒ consentirebbe di servire la pagina molto rapidamente a tutti i visitatori, senza dover ricaricare le informazioni dal server ad ogni richiesta.
Dโaltra parte, se consideriamo un blog che riporta notizie di calcio in tempo reale durante una partita di Serie A, la situazione cambia drasticamente. In questo scenario, ogni azione significativa della partita, come unโammonizione, unโespulsione, un calcio di rigore o un gol, potrebbe richiedere un aggiornamento immediato della pagina. In questo caso, impostare una durata di cache troppo lunga potrebbe precludere la possibilitร di fornire agli utenti aggiornamenti tempestivi e pertinenti. Pertanto, sarebbe opportuno configurare una durata di cache molto piรน breve, o addirittura disabilitare completamente la cache durante gli eventi live.
La durata della cache dovrebbe essere attentamente ponderata in base alla natura del contenuto del sito e alla frequenza con cui esso viene aggiornato. Questa considerazione aiuta a bilanciare lโesigenza di fornire contenuti aggiornati con la necessitร di mantenere unโalta velocitร di risposta del sito.
Come gestisco le pagine AMP con la Cache ?
La gestione delle pagine Accelerated Mobile Pages (AMP) in un ambiente con cache, come quello offerto da Varnish, rappresenta una sfida interessante. Con lโintroduzione di AMP, molti aspetti legati al posizionamento sui motori di ricerca, alla SEO in tempo reale e a servizi traffic-driven molto remunerativi come Google News, sono cambiati. Tra le questioni piรน comuni che emergono in questo contesto vi รจ proprio la gestione delle pagine AMP.
AMP รจ un framework sviluppato da Google per migliorare la velocitร e lโusabilitร dei siti web sui dispositivi mobili. Le pagine AMP sono versioni ottimizzate e semplificate delle pagine web standard, progettate per caricarsi rapidamente sui dispositivi mobili. Questo ha un impatto significativo sulla SEO, dato che Google tende a privilegiare le pagine AMP nei risultati di ricerca effettuati da dispositivi mobili.
Quando si utilizza un sistema di caching come Varnish, รจ importante considerare come gestire le pagine AMP. In particolare, quando il contenuto di un post viene aggiornato, รจ fondamentale segnalare a Google che anche la versione AMP del post รจ stata modificata. Questo perchรฉ, se il contenuto AMP non viene aggiornato di conseguenza, si possono creare discrepanze tra la versione standard della pagina e quella AMP, che possono portare a penalizzazioni nei risultati di ricerca di Google.
La strategia ideale per la gestione delle pagine AMP puรฒ dipendere da vari fattori, tra cui il tipo di contenuto del sito, la frequenza degli aggiornamenti e la natura del pubblico. Una possibilitร potrebbe essere quella di impostare una durata di cache piรน breve per le pagine AMP, in modo da assicurarsi che vengano aggiornate piรน frequentemente. Unโaltra opzione potrebbe essere quella di utilizzare un sistema di invalidazione della cache, che consente di rimuovere specifiche pagine dalla cache quando il contenuto originale viene aggiornato.
In ogni caso, รจ fondamentale monitorare attentamente le performance del sito e le metriche di SEO per assicurarsi che la strategia adottata sia efficace e non crei problemi inaspettati.
Come gestiamo i Cookie inutili li lasciamo passare ?
La gestione dei cookie puรฒ essere un aspetto particolarmente delicato quando si tratta di caching, in particolare con un software come Varnish. Questo perchรฉ la presenza di un cookie potrebbe portare Varnish a considerare una richiesta come โpersonalizzataโ per un utente specifico e, di conseguenza, a non utilizzare la cache.
A volte, si potrebbe imbattere in plugin o codice che setta inutilmente cookie lato server, provocando unโinvalidazione della cache anche quando non sarebbe necessario. Questo comportamento puรฒ ridurre drasticamente lโefficacia del caching e, di conseguenza, rallentare il sito.
La strategia migliore per affrontare questa situazione puรฒ dipendere da vari fattori, tra cui la natura del cookie e le sue potenziali implicazioni per lโesperienza dellโutente e la funzionalitร del sito. Se il cookie fosse veramente inutile e non avesse un impatto sulle funzionalitร del sito o sullโesperienza dellโutente, potrebbe essere possibile eliminarlo completamente. Questo potrebbe essere fatto modificando il codice che genera il cookie o configurando Varnish per ignorare o rimuovere specifici cookie.
Tuttavia, prima di prendere questa decisione, รจ importante considerare attentamente le possibili conseguenze. Alcuni cookie, anche se possono sembrare inutili a prima vista, potrebbero avere un ruolo importante per alcune funzionalitร del sito o per la conformitร a leggi e regolamenti, come quelli relativi alla privacy e alla protezione dei dati.
Pertanto, quando si tratta di gestire i cookie in un contesto di caching, รจ importante procedere con cautela e preferibilmente con lโassistenza di un esperto di sviluppo web o di un consulente di SEO. ร inoltre fondamentale testare attentamente qualsiasi modifica apportata per assicurarsi che non abbia effetti negativi inaspettati sul sito o sullโesperienza dellโutente.
E i file di grandi dimensioni?
Quando si tratta di gestire file di grandi dimensioni in un ambiente con caching, come quello fornito da Varnish, รจ importante considerare attentamente i pro e i contro. Da un lato, mettere in cache file di grandi dimensioni come immagini ad alta risoluzione, file ISO o archivi ZIP o RAR puรฒ sembrare una buona idea per velocizzare il caricamento di questi elementi. Tuttavia, dโaltro canto, ci sono alcune considerazioni importanti da tenere a mente.
In primo luogo, mettere in cache file di grandi dimensioni puรฒ richiedere una grande quantitร di spazio di archiviazione. Questo potrebbe non essere un problema per i siti con una quantitร limitata di contenuti di grandi dimensioni, ma per i siti che ospitano un gran numero di tali file, le risorse di storage possono diventare rapidamente un problema. Inoltre, se lโhardware sottostante non รจ allโaltezza del compito, potrebbe verificarsi un rallentamento generale del sistema a causa del carico di gestione di file di grandi dimensioni.
In secondo luogo, ci potrebbe essere un problema con la latenza. Se un utente richiede il download di un file di grandi dimensioni e Varnish deve prima caricare quel file nella sua cache, lโutente potrebbe dover aspettare piรน a lungo prima che il download inizi. In alcuni casi, potrebbe essere piรน efficiente far passare la richiesta direttamente al web server, che puรฒ iniziare immediatamente a inviare il file allโutente.
Infine, รจ importante ricordare che i file di grandi dimensioni, in particolare quelli come i file ISO o gli archivi ZIP o RAR, tendono a essere scaricati meno frequentemente rispetto ad altri tipi di contenuti. Di conseguenza, il beneficio di mettere in cache questi file potrebbe non essere cosรฌ grande come si potrebbe pensare.
Pertanto, quando si tratta di gestire file di grandi dimensioni con Varnish, la strategia migliore potrebbe dipendere dal tipo specifico di sito e dal suo pubblico. Potrebbe essere utile esaminare le statistiche di accesso del sito per determinare quali file vengono scaricati piรน frequentemente e considerare se ha senso mettere in cache questi file. ร inoltre consigliabile monitorare attentamente le performance del sito e fare dei test per determinare lโeffetto del caching di file di grandi dimensioni sulle performance complessive del sito.
Come gestisco le pagine utente di un Ecommerce ?
La gestione delle pagine utente in un ecommerce, in particolare in un ambiente che utilizza una soluzione di caching come Varnish, richiede una particolare attenzione. Ci sono alcuni aspetti cruciali da considerare per garantire unโesperienza utente fluida e sicura, rispettando le normative sulla privacy, come il GDPR in Europa.
Il primo aspetto riguarda il carrello. Quando un cliente aggiunge articoli al proprio carrello in un negozio ecommerce come WooCommerce, questi dati sono specifici per quellโutente e non dovrebbero essere condivisi o resi visibili ad altri clienti. Se il carrello venisse erroneamente messo in cache da Varnish, potrebbero sorgere problemi, come mostrare a un utente il carrello di un altro. Per evitare ciรฒ, รจ necessario configurare Varnish in modo da non mettere in cache le pagine del carrello. In generale, tutte le pagine che contengono dati sensibili e specifici dellโutente non dovrebbero essere messe in cache.
Il secondo aspetto riguarda lโarea privata dellโutente, dove possono essere visualizzati i dettagli del suo account, come le informazioni di fatturazione e lo storico degli ordini. Queste pagine sono altamente personalizzate e contengono dati sensibili. Pertanto, come nel caso del carrello, queste pagine non dovrebbero essere messe in cache. ร fondamentale garantire che ogni utente possa vedere solo i propri dati e non quelli di altri clienti.
In sintesi, qualsiasi pagina o sezione di un sito ecommerce che contenga informazioni specifiche dellโutente o dati sensibili dovrebbe essere esclusa dalla cache. Questo puรฒ richiedere una configurazione attenta di Varnish, cosรฌ come una comprensione chiara dei requisiti specifici del negozio ecommerce. Questo approccio non solo garantisce una migliore esperienza per lโutente, ma aiuta anche a conformarsi alle normative sulla privacy come il GDPR. Eโ importante sottolineare che la configurazione di Varnish dovrebbe essere gestita da professionisti esperti per evitare errori che potrebbero compromettere la sicurezza e la privacy dei dati dellโutente.
Come gestisco le url parametriche di tracciamento come fbclid o utm con Varnish ?
La questione dei parametri di tracciamento come โfbclidโ nelle URL, usati frequentemente nelle campagne di marketing online, rappresenta una sfida per lโottimizzazione della cache con Varnish. Infatti, per ogni URL univoca, Varnish crea una versione separata nella cache. Pertanto, se il parametro โfbclidโ cambia per ogni utente che clicca su un link proveniente da Facebook, Varnish tratterร ogni richiesta come unica, bypassando la cache e rallentando la velocitร del sito come se non fosse presente alcuna cache.
ร possibile, perรฒ, gestire in modo elegante e efficace tale situazione, senza compromettere la funzionalitร di tracciamento dei parametri come โfbclidโ o โUTMโ di Google.
Una soluzione puรฒ essere quella di configurare Varnish per normalizzare gli URL, rimuovendo o ignorando certi parametri di query string. Ciรฒ puรฒ essere fatto attraverso il Varnish Configuration Language (VCL). Nella funzione vcl_recv
, รจ possibile aggiungere un codice che riscrive lโURL, rimuovendo specifici parametri di query. Tuttavia, รจ importante notare che questa azione non influirร sulla funzionalitร di tracciamento, perchรฉ i parametri verranno semplicemente rimossi nel momento in cui la richiesta raggiunge Varnish, ma saranno ancora presenti quando la richiesta iniziale viene fatta dal browser dellโutente.
Inoltre, unโaltra possibilitร potrebbe essere quella di usare una funzione hash in Varnish. In VCL, puoi personalizzare la funzione vcl_hash
per ignorare determinati parametri URL quando Varnish decide se una pagina รจ in cache o meno.
In questo modo, potrai garantire che il tuo sito WooCommerce funzioni alla massima velocitร possibile, indipendentemente dalle campagne pubblicitarie che stai gestendo, senza perdere la possibilitร di tracciare efficacemente lโorigine del traffico verso il tuo sito.
Come utilizzo Varnish con HTTPS ?
Lโimpiego di Varnish in combinazione con HTTPS puรฒ sembrare una sfida complicata, data la presunta incompatibilitร tra il sistema di caching di Varnish e il protocollo HTTPS. Infatti, questa supposizione ha portato molti fornitori di servizi web, sia in Italia che a livello internazionale, ad abbandonare Varnish a favore di soluzioni come LiteSpeed Cache. Tuttavia, possiamo affermare con sicurezza che con una configurazione adeguata, Varnish puรฒ essere efficacemente utilizzato con HTTPS, e la nostra esperienza ne รจ la prova vivente.
Varnish di per sรฉ non supporta direttamente HTTPS. Tuttavia, ciรฒ non implica che non possa essere utilizzato in un ambiente che richiede HTTPS. Per aggirare questa limitazione, รจ possibile utilizzare un reverse proxy come NGINX o Hitch davanti a Varnish. Questi server possono gestire le connessioni HTTPS, decifrarle e poi inoltrare le richieste HTTP a Varnish. In questo modo, si puรฒ sfruttare la potenza e le performance di Varnish, pur mantenendo la sicurezza offerta da HTTPS.
Inoltre, implementare Varnish con HTTPS ci ha permesso di sfruttare il protocollo HTTP/2 ed anche HTTP/3 che offre ulteriori vantaggi in termini di performance. HTTP/2 consente la multiplexazione delle richieste, il che significa che possono essere inviate molteplici richieste contemporaneamente sulla stessa connessione, risparmiando tempo e risorse del server.
Scegliere di persistere nellโutilizzo di Varnish, adattandolo allโuso con HTTPS e HTTP2, si รจ rivelato una decisione vincente per noi. Questa scelta ha portato a un notevole miglioramento in termini di qualitร del servizio offerto e ha contribuito a raddoppiare i nostri utili e i nostri fatturati nellโultimo anno. Il successo che abbiamo riscontrato dimostra che la versatilitร e le prestazioni di Varnish possono davvero fare la differenza in un mercato competitivo come quello del web hosting.
Installare Varnish Supercache รจ diverso da far funzionare Varnish.
Implementare Varnish Supercache non si limita a unโinstallazione di base: ottenere il massimo da Varnish richiede un processo molto piรน complesso.
Potresti essere tentato di utilizzare Varnish tramite uno degli hosting che lo offrono come soluzione preconfigurata. Ma รจ fondamentale comprendere che lโinstallazione o lโacquisto di Varnish come servizio da un provider di hosting non garantisce la piena funzionalitร di questo potente strumento di caching. Varnish richiede unโattenta configurazione sul server, in base alle specifiche esigenze del tuo progetto, cosรฌ come una precisa impostazione sul backend del tuo sito WordPress, per assicurare il corretto funzionamento di tutte le funzioni di pulizia della cache (purge), delle sitemap, delle pagine AMP, degli Instant Articles, delle pagine utente, della gestione dei cookie e molto altro.
Se la soluzione che ti viene proposta non รจ personalizzata e non include il supporto di un esperto sistemista che ti assista durante tutte le fasi iniziali โ dalla migrazione, alla configurazione, al tuning โ allora รจ probabile che stai per acquistare qualcosa che potrebbe causare seri problemi al tuo sito nel breve e medio termine. Ad esempio, la mancata aggiornamento delle sitemap potrebbe impedire lโindicizzazione su Google dei tuoi nuovi articoli; un malfunzionamento di AMP potrebbe escluderti da Google News; e altri problemi potenzialmente ancora piรน gravi potrebbero portare, nei casi piรน estremi, alla disattivazione del tuo sito.
Nel migliore dei casi, potresti ritrovarti con Varnish installato sul tuo server, ma incapace di cachare correttamente i dati, permettendo cosรฌ a tutte le richieste di passare direttamente al Webserver e, di conseguenza, a PHP e MySQL.
Se il tuo obiettivo รจ ottimizzare la velocitร di un sito WordPress o WooCommerce, gestire elevati picchi di traffico e un gran numero di utenti, noi possiamo aiutarti. Offriamo le migliori soluzioni tecnologiche e sistemistiche al miglior prezzo.
Non esitare a contattarci per scoprire come possiamo supportare il tuo progetto.