3 Agosto 2023

L’Analisi delle prestazioni di WordPress mostra che le traduzioni possono rallentare notevolmente i siti

Oltrepassando le Barriere Linguistiche: L’Influenza dei Plugin di Traduzione su WordPress e l’Impegno di AUTOMATTIC e del Performance Lab per Ottimizzare le Prestazioni.

WordPress-Translation

Nell’ambito della globalizzazione, l’accesso a contenuti multilingue è diventato un elemento essenziale per molte piattaforme online, inclusa WordPress. Molto spesso, i proprietari di siti web si trovano nella necessità di utilizzare contenuti tradotti per raggiungere un pubblico più ampio. WordPress offre una varietà di plugin adibiti a questo scopo, come WPML, un potente strumento che consente di gestire traduzioni in più lingue; Polylang, che facilita l’aggiunta di traduzioni di contenuti in diversi linguaggi; TranslatePress, una soluzione intuitiva per la traduzione diretta sulla pagina; e Multilingual Press, che consente di collegare strutture di contenuto tra siti multilingue. Tuttavia, anche se questi plugin possono semplificare notevolmente la gestione delle traduzioni, è emerso che l’utilizzo delle funzioni di traduzione può ridurre vistosamente le prestazioni del sito. Questa situazione ha spinto gli sviluppatori e la comunità di WordPress a cercare soluzioni che mantengano la versatilità della traduzione senza compromettere la velocità e l’efficienza del sito.

Dopo un’analisi approfondita delle prestazioni effettuata all’inizio di quest’anno, che ha mostrato che le traduzioni possono influenzare i tempi di risposta del server, i collaboratori di WordPress stanno proponendo mezza dozzina di soluzioni tecniche da prendere in considerazione per migliorare le prestazioni per il ~56% dei siti WordPress che utilizzano le traduzioni.

Le valutazioni iniziali hanno mostrato che il tempo di caricamento mediano per un sito localizzato può essere fino al 50% più lento rispetto ai siti non localizzati, a seconda dei temi e dei plugin utilizzati.

ha detto Pascal Birchler, committente del core di WordPress sponsorizzato da Google.

Sulla base delle recenti discussioni su GitHub, il team delle Performance lo ha ridotto a una lista aggiornata di sei possibili principali contendenti per accelerare i siti con traduzioni, includendo i vantaggi e gli svantaggi di ognuno:

  • Soluzione A: Utilizzare un formato di file diverso
  • Soluzione B: Estensione nativa gettext
  • Soluzione C: Cache delle traduzioni
  • Soluzione D: Chiamate di traduzione valutate pigramente
  • Soluzione E: Ottimizzare/Riscrivere il parser MO esistente
  • Soluzione F: Suddivisione dei file di traduzione I siti WordPress localizzati attualmente scaricano file .po e .mo che contengono le traduzioni, ma la prima soluzione proposta suggerisce di conservare le traduzioni nei file .php e utilizzare il file .mo come riserva, poiché Birchler propone che caricare ed eseguire un altro file PHP sarebbe un approccio più veloce.

Una prova di concetto su GitHub a swissspidy/wp-php-translation-files and swissspidy/ginger-mo.

Guardando tutti questi fattori, appare che un parser di traduzioni rinnovato (soluzione E) potrebbe portare i miglioramenti più significativi a tutti i siti WordPress localizzati. Specialmente quando combinato con un nuovo formato di file di traduzione PHP (soluzione A), che Ginger MO supporta, il sovraccarico i18n diventa trascurabile. Naturalmente si applicano gli stessi rischi associati all’introduzione di un nuovo formato.

Oltre a ciò, una libreria i18n rinnovata come Ginger MO potrebbe anche essere combinata con altre soluzioni come la memorizzazione in cache o il caricamento dinamico di MO per ottenere ulteriori miglioramenti. Tuttavia, queste strade devono ancora essere esplorate.

ha detto Birchler.

Il team Perfomance Lab prevede di testare ulteriormente queste idee su una scala più ampia attraverso il suo progetto di funzione Performance Lab dopo aver raccolto feedback dalla comunità più ampia. Il 6 agosto 2023 è la scadenza per lasciare feedback sulla proposta, che include benchmark e ulteriori dettagli dall’analisi.

Finalmente, dopo un decennio e con la costituzione del Performance Lab, AUTOMATTIC sta iniziando a concentrarsi minuziosamente su tutti i problemi di performance che in passato erano stati trascurati. La rinnovata attenzione alle prestazioni sta guidando la compagnia verso l’adozione di strategie innovative e soluzioni tecniche mirate. C’è l’auspicio che, entro i prossimi due anni, vengano integrati anche sistemi di ottimizzazione nativi, portando il CMS più utilizzato nel mondo a nuove vette. Questi sviluppi rappresentano un segnale promettente per i proprietari di siti web e gli sviluppatori, con la prospettiva di un WordPress più veloce, efficiente e capace di rispondere ancora meglio alle esigenze di un pubblico globale.

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