2 Giugno 2023

Guerra e Russia : NGINX sospende tutte le attività in Russia e gli ex dipendenti si offrono ad un Fork più potente.

La tensione diplomatica tra gli Stati Uniti e la Russia sta producendo ripercussioni significative sul NGINX Webserver, progetto originariamente nato e sviluppato sul territorio russo, fino alla recente interruzione delle attività.

NGINX è un potente server web open-source che si è distinto per le sue prestazioni eccezionali, la sua stabilità, le sue ricche funzionalità, la facilità di configurazione e il basso consumo di risorse. NGINX è l’idea di Igor Sysoev, un noto ingegnere del software russo, che ha iniziato a svilupparlo nel 2002 per risolvere il problema della tenuta delle connessioni, noto anche come problema C10K, che affliggeva i server web tradizionali come Apache.

Nato e cresciuto in Russia, Igor Sysoev ha avuto una lunga carriera nel settore della tecnologia, lavorando come programmatore di sistema e sviluppatore per molti anni. Ha contribuito in maniera significativa allo sviluppo di software open source, con NGINX come sua creazione più nota. Il suo lavoro su NGINX ha rivoluzionato il modo in cui le applicazioni web gestiscono il traffico, rendendolo un pezzo fondamentale nell’infrastruttura web di oggi.

Igor Sysoev

A differenza di molti server web tradizionali che si basano su un modello di threading o di processi per gestire le richieste, NGINX si distingue per l’adozione di un approccio asincrono basato su eventi. Questa progettazione innovativa permette a NGINX di gestire migliaia di connessioni simultanee con un’efficienza ottimale, caratteristica che lo rende particolarmente adatto per le applicazioni web con elevati livelli di traffico.

NGINX non si limita a essere un server web. Con la sua versatilità, può funzionare anche come server di posta elettronica (IMAP, POP3, e SMTP), server proxy inverso, bilanciatore di carico e server per applicazioni di rete. La sua configurabilità e la sua versatilità lo rendono adatto per una vasta gamma di applicazioni e scenari di utilizzo, riflettendo la visione di Sysoev di un server web che può rispondere alle esigenze di un ambiente digitale in rapida evoluzione.

Così, NGINX, con le sue radici russe e il suo creatore di talento, è diventato una forza dominante nel panorama dei server web, rivoluzionando la gestione del traffico web e fornendo una solida base per l’hosting di applicazioni web moderne.

L’acquisto di NGINX da parte di F5 Networks

Nel marzo 2019, è avvenuto un evento significativo nel panorama della tecnologia globale: F5 Networks, una rinomata società tecnologica statunitense, ha annunciato di aver acquisito NGINX per una considerevole somma di 670 milioni di dollari. Questo investimento ha rappresentato un passo importante per F5, un’azienda che ha fatto della continua innovazione la propria bandiera.

L’acquisizione di NGINX non è stata un semplice atto di consolidamento, ma una mossa strategica calcolata. NGINX, con il suo server web ad alte prestazioni e la sua solida reputazione nella comunità open-source, ha offerto a F5 un set di capacità complementari alle sue offerte esistenti, rendendolo un asset di grande valore.

In particolare, l’acquisizione di NGINX era in linea con l’obiettivo di F5 di migliorare le sue offerte per le applicazioni moderne. In un mondo dove l’innovazione digitale è costante, F5 ha compreso l’importanza di stare al passo con le ultime tendenze, soprattutto quando si tratta di applicazioni web. NGINX, con la sua efficienza e la sua capacità di gestire un elevato volume di traffico, si è dimostrato essere l’alleato ideale per F5 nel suo tentativo di fornire soluzioni ancora più robuste e affidabili ai suoi clienti.

F5-NGINX-values-alignment

L’acquisizione di NGINX ha segnato un passo importante anche nella strategia di F5 di rafforzare le sue capacità in un mondo che si sta spostando sempre più verso lo sviluppo e la distribuzione di applicazioni cloud-native. Queste applicazioni, progettate per essere scalabili, distribuite e indipendenti dalla piattaforma, stanno diventando sempre più popolari nel mondo digitale. F5, comprendendo l’importanza di questa tendenza, ha visto in NGINX un importante strumento per rafforzare la propria presenza in questo spazio in rapida crescita.

F5 Networks

F5 Networks è un’azienda statunitense ma con diffusione globale che si concentra sulla fornitura di soluzioni per l’Application Delivery Networking (ADN). L’obiettivo principale di F5 è di garantire la consegna sicura e affidabile delle applicazioni. Lo fa attraverso una serie di prodotti e servizi che aiutano a distribuire, proteggere, bilanciare il carico e ottimizzare le prestazioni delle applicazioni, dei server e delle reti di dati.

Con sede a Seattle, Washington, F5 ha una forte presenza globale e offre i suoi prodotti e servizi a migliaia di imprese in tutto il mondo. L’azienda è conosciuta per le sue soluzioni di bilanciamento del carico di lavoro di rete, firewall di applicazioni web, gestione del traffico, sicurezza delle applicazioni, accesso e ottimizzazione delle prestazioni delle applicazioni, producendo un significativo fatturato di ben 2,7 miliardi nel 2022.

Come NGINX rafforza F5 Networks

L’acquisizione di NGINX da parte di F5 ha rafforzato la posizione di quest’ultima nel mercato delle soluzioni per la consegna delle applicazioni. NGINX, con la sua solida base di utenti nella comunità open-source e la sua reputazione di server web ad alte prestazioni, ha portato a F5 un set di capacità complementari alle sue offerte esistenti.

NGINX ha dato a F5 un accesso molto più ampio al mercato delle applicazioni cloud-native. Queste applicazioni, che sono progettate per essere scalabili e distribuite, richiedono un livello di gestione del traffico di rete che NGINX può fornire. Questa è un’area in cui F5 si è impegnata a espandere, e l’acquisto di NGINX è un passo significativo in quella direzione.

La combinazione di F5 e NGINX consente alle organizzazioni di applicare politiche di sicurezza e accesso coerenti su tutte le applicazioni, indipendentemente dal fatto che risiedano in data center on-premises o in ambienti cloud pubblici o privati. Questo fornisce ai clienti una maggiore flessibilità e rafforza la posizione di F5 in un mercato delle applicazioni e delle infrastrutture cloud in rapida evoluzione.

Inoltre, con l’acquisto di NGINX, F5 ha anche acquisito l’accesso a NGINX Plus, la versione commerciale di NGINX. NGINX Plus offre tutte le funzionalità di NGINX open-source, insieme a una serie di funzionalità aggiuntive orientate verso l’impresa, come il supporto e la manutenzione dedicati, l’analisi avanzata e la gestione dell’API. Questo dà a F5 una soluzione aggiuntiva da offrire ai suoi clienti, oltre alla possibilità di fornire supporto e servizi dedicati per NGINX Plus.

Nel complesso, l’acquisto di NGINX da parte di F5 Networks ha rafforzato il valore e le capacità dell’azienda come fornitore leader di soluzioni per l’Application Delivery Networking. Ha ampliato la gamma di prodotti e servizi offerti da F5, permettendo all’azienda di servire meglio i suoi clienti in un mercato delle applicazioni sempre più complesso e in continua evoluzione. L’acquisizione ha anche rafforzato la posizione di F5 come fornitore di soluzioni per le applicazioni moderne, offrendo all’azienda una presenza più forte nel crescente mercato delle applicazioni cloud-native.

F5 sospende tutte le operazioni di sviluppo in Russia a causa della guerra.

F5 Networks, nel contesto di un’escalation di tensioni internazionali, ha rilasciato una dichiarazione ufficiale il 21 Febbraio 2023, manifestando il suo pieno e irremovibile sostegno nei confronti del popolo ucraino e alla salvaguardia dei loro diritti come nazione democratica e sovrana. Questa posizione emerge chiaramente dall’osservanza rigorosa delle sanzioni vigenti e delle restrizioni all’esportazione, a cui F5 si è attenuta in maniera rigorosa.

Tuttavia, l’azienda non si è limitata al rispetto di queste normative. In coerenza con i suoi valori che mettono al primo posto le persone, F5 ha preso una serie di misure decisive che mirano a proteggere non solo i suoi dipendenti, ma anche i clienti e i partner che si trovano nelle aree coinvolte dal conflitto.

F5 Networks Russia

In un gesto significativo di disimpegno dalle operazioni in Russia, F5 ha interrotto tutte le sue attività di vendita nel paese. Questa mossa drastica è stata accompagnata dalla chiusura dell’ufficio dell’azienda a Mosca, segnando una netta interruzione delle sue operazioni commerciali in loco. Inoltre, F5 ha dichiarato che non ha più nessuno dei suoi dipendenti che opera da postazioni russe.

Riguardo ai progetti open source, che rappresentano un elemento importante dell’ecosistema di F5 grazie alla precedente acquisizione di NGINX, sono stati presi provvedimenti significativi. Tutti i contributi di F5 a questi progetti open source sono stati trasferiti e centralizzati in altre località in tutto il mondo, sottolineando il cambiamento radicale nella gestione delle risorse tecnologiche dell’azienda. La dichiarazione sottolinea esplicitamente che nessun codice, sia esso commerciale o open source, si trova più in territorio russo.

Per quanto riguarda il supporto ai clienti, F5 ha preso provvedimenti per garantire che tutti i casi di assistenza clienti vengano ora gestiti attraverso risorse situate in altre località, al di fuori della Russia. Questo garantisce che i clienti continuino a ricevere il livello di supporto di cui hanno bisogno, nonostante il cambio di direzione dell’azienda.

Infine, F5 ha voluto fornire ulteriori informazioni sul suo sostegno all’Ucraina attraverso un articolo dedicato sul suo sito web, dal titolo “Standing Firm in Support of the People of Ukraine“, che conferma la posizione dell’azienda e le sue azioni concrete in questo delicato contesto internazionale.

Whistleblower e dipendenti infedeli o meglio disoccupati.

La decisione di F5 Networks di bloccare tutte le attività commerciali nelle sue filiali russe ha portato a conseguenze rilevanti e inattese. Con l’interruzione delle attività di supporto e sviluppo di NGINX in Russia, i dipendenti che prestavano servizio in loco per conto di F5 Networks si sono trovati improvvisamente senza occupazione. Questa drastica transizione da un ruolo attivo all’interno di un’organizzazione tecnologica leader a una situazione di disoccupazione ha rappresentato un enorme shock per molti.

Proprio da questo mutato scenario lavorativo sono emersi i primi significativi segnali di un cambiamento nel settore. Una nuova ricerca di occupazione ha infatti portato alla luce appena 2 giorni fa di un post interessante apparso su GitHub.

Il post in questione riguardava il progetto Tongsuo, un’evoluzione di BabaSSL, una versione proprietaria open source di SSL sviluppata dai fondatori di AliBaba, da cui prende il nome “Baba SSL”.

“Tongsuo”, originariamente conosciuto come BabaSSL, rappresenta molto più di una semplice libreria di crittografia. È un’infrastruttura completa e versatile per la crittografia moderna e i protocolli di sicurezza delle comunicazioni. Questo progetto, sviluppato con un occhio di riguardo alla scalabilità e all’efficienza, si è imposto come un componente fondamentale nell’ecosistema della sicurezza informatica.

Nato dalle menti innovative di BabaSSL, un progetto open source di crittografia, Tongsuo ha esteso e migliorato la sua eredità, spingendo i limiti della crittografia e della sicurezza delle comunicazioni ben oltre gli standard tradizionali. Questo non significa solo implementare i protocolli di sicurezza più recenti e più robusti, ma anche rendere questi protocolli accessibili e utilizzabili in una varietà di contesti, dalle infrastrutture di rete di larga scala ai dispositivi di consumo.

VBart F5 NGINX Tongsuo

Nello specifico ecco la traduzione in italiano per chi non avesse ancora troppa dimestichezza con l’inglese :

Ho lavorato a Mosca, in Russia, in NGINX, Inc. (la società dietro lo sviluppo di nginx) per più di 10 anni, fin quasi dalla sua fondazione nel 2011. Nel 2019, la società americana F5 Networks ha acquisito NGINX. Nell’aprile del 2022, a causa di ragioni politiche, F5 ha chiuso tutte le operazioni in Russia (vedi: https://my.f5.com/manage/s/article/K59427339).

Non essendo in grado di continuare il nostro lavoro, io, insieme a un gruppo di altri ex dipendenti, abbiamo deciso di creare una nuova società e di fare un fork di nginx. La nostra intenzione è quella di continuare lo sviluppo sotto un nuovo nome e di renderlo molto migliore della versione originale aggiungendo nuove funzionalità, che per alcune ragioni non erano state aggiunte prima. Ci impegniamo a mantenere la retrocompatibilità con nginx il più a lungo possibile, ma non possiamo garantirla a lungo termine, poiché alcuni cambiamenti semplicemente non possono essere fatti senza significativi miglioramenti all’API core di nginx.

Con tali premesse, in un clima di palese necessità ed ostilità vien da chiedersi quali brillanti evoluzioni possa fare NGINX sotto la guida dell’originale team di sviluppo russo, che probabilmente non avrà più motivo di rispettare le eventuali clausole NDA sottoscritte ed eventuali segreti aziendali.

Ci si potrebbe aspettare l’integrazione delle feature di NGINX Plus in una versione parallela derivata da questo fork, permettendo interessanti salti evolutivi e miglioramenti che NGINX Plus attualmente offre a costi di 5000 dollari annui per singolo server.

Russia e Cina commercialmente insieme anche per NGINX?

La Russia e la Cina, due nazioni con un passato comunista condiviso e un forte allineamento politico, sembrano ora muoversi in sintonia anche a livello tecnologico. Questo parallelismo è particolarmente evidente nel contesto delle tecnologie in uso nelle due potenze. Prendiamo, per esempio, NGINX, un server web di alto profilo originario della Russia. Questo prodotto ha conosciuto un importante fork, o ramificazione, chiamato OpenResty, sviluppato da Tao Bao Engine, la società che sostiene l’enorme marketplace cinese AliBaba Group.

Con la dichiarazione dell’ex sviluppatore NGINX che abbiamo visto sopra e tenendo in considerazione gli equilibri politic e commerciali in essere, ci si potrebbe chiedere: potrebbe la Cina vedere in questi talenti russi disoccupati una preziosa risorsa per ampliare e migliorare le proprie soluzioni tecnologiche, come OpenResty? E potrebbe questo trasferimento di competenze tecnologiche contribuire a consolidare il ruolo delle aziende tecnologiche cinesi sul palcoscenico globale?

Se ciò dovesse avvenire, rappresenterebbe un altro capitolo nella storia di cooperazione tra Russia e Cina, ma con un’importante nuova sfumatura: la convergenza tecnologica. L’accettazione dei talenti russi da parte della Cina potrebbe anche portare a un ulteriore rafforzamento della posizione cinese come potenza tecnologica globale, dimostrando ancora una volta la sua straordinaria capacità di attrarre, accogliere e valorizzare talenti e competenze provenienti da ogni angolo del mondo.

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