29 Gennaio 2023

Cos’è Datto BD e come può aiutarvi nella gestione di Snapshot?

DattoBD ovvero Block Device è una soluzione in grado di risolvere i problemi degli Snapshot in Linux

dattobd

Datto BD (business continuity) è una soluzione di backup e ripristino dei dati progettata per aiutare le piccole e medie imprese a proteggere i propri dati da perdite accidentali o disaster recovery.

La soluzione offre una combinazione di backup, snapshot e replica dei dati per garantire che i dati siano sempre disponibili e facilmente ripristinabili in caso di necessità.

Datto BD è composto da una serie di dispositivi hardware e software progettati per lavorare insieme per proteggere i dati dell’azienda. Il dispositivo hardware è una unità di backup fisica che viene installata nell’ufficio dell’azienda. Questa unità è poi connessa al software di backup e ripristino, che è responsabile della creazione e del mantenimento dei backup e degli snapshot dei dati.

La soluzione di Datto BD è progettata per essere facile da utilizzare e configurare, il che significa che anche le aziende con poco o nessun personale IT possono utilizzarlo facilmente. Il software di backup e ripristino è intuitivo e offre una interfaccia utente semplice e facile da usare. Inoltre, Datto BD offre una serie di opzioni avanzate per le aziende che hanno esigenze più complesse.

Caratteristiche principali di Datto BD: backup, snapshot, ripristino, replica

Le caratteristiche principali di Datto BD sono il backup, gli snapshot, il ripristino e la replica dei dati.

  1. Backup: Datto BD crea automaticamente copie dei dati dell’azienda in modo da poterli ripristinare in caso di perdita accidentale o evento di disastro. Il software di backup di Datto BD può essere configurato per creare backup in base a un programma specifico o per creare backup in tempo reale. Inoltre, Datto BD offre la possibilità di creare backup incrementali, che solo copiano i dati che sono stati modificati dall’ultimo backup completo, riducendo il tempo necessario per eseguire il backup e lo spazio di archiviazione necessario.
  2. Snapshot: Datto BD crea istantanee dei dati dell’azienda, che consentono di ripristinare i dati a un momento specifico nel tempo. Gli snapshot sono utili per il ripristino dei dati in caso di perdita accidentale di file o di errore umano, in quanto consentono di ripristinare i dati a un momento prima della perdita o dell’errore.
  3. Ripristino: Datto BD offre una serie di opzioni per il ripristino dei dati, tra cui il ripristino di singoli file o cartelle, il ripristino di interi sistemi e il ripristino a un punto di snapshot specifico. Inoltre, Datto BD offre la possibilità di eseguire il ripristino dei dati su un’altra unità hardware o su una macchina virtuale, il che significa che i dati possono essere ripristinati anche in caso di perdita totale dell’hardware originale.
  4. Replica: Datto BD offre la possibilità di replicare i dati su un’altra unità Datto BD o su una macchina virtuale, il che significa che i dati possono essere recuperati anche in caso di perdita totale dell’ufficio originale. Inoltre, Datto BD può essere configurato per replicare i dati in tempo reale, il che significa che i dati sono sempre disponibili per il ripristino anche in caso di disastro.

Benefici dell’utilizzo di Datto BD: riduzione dei tempi di inattività, maggiore affidabilità dei dati, protezione contro la perdita di dati

L’utilizzo di Datto BD può offrire numerosi benefici per le aziende, tra cui la riduzione dei tempi di inattività, la maggiore affidabilità dei dati e la protezione contro la perdita di dati.

  1. Riduzione dei tempi di inattività: Datto BD crea automaticamente copie dei dati dell’azienda in modo da poterli ripristinare in caso di perdita accidentale o evento di disastro. In caso di perdita dei dati, le aziende possono ripristinare rapidamente i dati da un backup o da uno snapshot, il che significa che i tempi di inattività sono minimi. Inoltre, Datto BD offre la possibilità di eseguire il ripristino dei dati su un’altra unità hardware o su una macchina virtuale, il che significa che i dati possono essere ripristinati anche in caso di perdita totale dell’hardware originale, riducendo ulteriormente i tempi di inattività.
  2. Maggiore affidabilità dei dati: Datto BD crea copie di backup dei dati dell’azienda in modo da poterli ripristinare in caso di perdita accidentale o evento di disastro. Inoltre, Datto BD può essere configurato per creare snapshot dei dati, il che significa che i dati possono essere ripristinati a un momento specifico nel tempo. Questo significa che i dati sono sempre disponibili e facilmente ripristinabili, aumentando la loro affidabilità.
  3. Protezione contro la perdita di dati: Datto BD offre una serie di opzioni per il backup, il ripristino e la replica dei dati, che sono progettate per proteggere i dati dell’azienda da perdite accidentali o eventi di disastro. Inoltre, Datto BD può essere configurato per replicare i dati su un’altra unità Datto BD o su una macchina virtuale, il che significa che i dati possono essere recuperati anche in caso di perdita totale dell’ufficio originale. Ciò garantisce che i dati dell’azienda siano sempre protetti e disponibili per il ripristino.

Casi d’uso: backup per piccole e medie imprese, protezione dei dati nel cloud, disaster recovery

Datto BD è una soluzione versatile che può essere utilizzata in diversi casi d’uso per soddisfare le esigenze delle piccole e medie imprese, per la protezione dei dati nel cloud e per la disaster recovery.

  1. Backup per piccole e medie imprese: Datto BD è una soluzione ideale per le piccole e medie imprese in quanto offre una serie di opzioni per il backup dei dati, il ripristino e la replica dei dati, che sono progettate per proteggere i dati dell’azienda da perdite accidentali o eventi di disastro. Inoltre, Datto BD è facile da usare e configurare, il che significa che le piccole e medie imprese possono proteggere i propri dati senza dover assumere un esperto di informatica.
  2. Protezione dei dati nel cloud: Datto BD può essere utilizzato per proteggere i dati nel cloud, creando copie di backup dei dati dell’azienda su una o più unità Datto BD o su una macchina virtuale. Ciò garantisce che i dati dell’azienda siano sempre protetti e disponibili per il ripristino anche in caso di perdita accidentale o evento di disastro.
  3. Disaster recovery: Datto BD può essere configurato per replicare i dati su un’altra unità Datto BD o su una macchina virtuale, il che significa che i dati possono essere recuperati anche in caso di perdita totale dell’ufficio originale. Inoltre, Datto BD offre la possibilità di eseguire il ripristino dei dati su un’altra unità hardware o su una macchina virtuale, il che significa che i dati possono essere ripristinati anche in caso di perdita totale dell’hardware originale. Ciò garantisce che i dati dell’azienda siano sempre protetti e disponibili per il ripristino in caso di un evento di disastro.

Il problema degli Snapshot in Linux

In Linux esistono alcuni strumenti di base per creare istantanee copy-on-write (COW) dei filesystem. Tra i più popolari ci sono LVM e device mapper (su cui è costruito LVM). Sfortunatamente, entrambi presentano limitazioni che li rendono inadatti per supportare lo snapshotting di server in esecuzione attraverso ambienti Linux disparati. Entrambi richiedono la disponibilità di un volume non utilizzato sulla macchina per tracciare i dati COW. I server, in particolare quelli di produzione, potrebbero non essere preconfigurati con il volume di riserva richiesto. Inoltre, questi sistemi di snapshotting consentono solo di rendere scrivibile un volume in sola lettura.

Snapshot Linux

Il backup in esecuzione richiede il dismount del volume dati, la configurazione di uno snapshot, il mount dello snapshot e quindi l’utilizzo di uno strumento come dd o rsync per copiare il volume originale in una posizione sicura. Molti server di produzione semplicemente non possono essere spenti per il tempo necessario per eseguire questa operazione e inoltre tutti i nuovi dati presenti nell’unità COW devono essere infine uniti al volume originale (il che richiede ancora più tempo di inattività). Questo è praticamente impossibile e estremamente complicato, per non parlare di quanto sia poco elegante.

Datto Block Driver (Linux Kernel Module / Driver)

Il Datto Block Driver (dattobd) risolve i problemi sopra descritti e porta funzionalità simili a VSS su Windows su una vasta gamma di kernel Linux. Dattobd è un modulo del kernel Linux open source per lo snapshotting in tempo reale del punto esatto. Dattobd può essere caricato su una macchina Linux in esecuzione (senza riavvio) e crea un file COW sul volume originale che rappresenta qualsiasi dispositivo di blocco al momento in cui viene effettuato lo snapshot. Dopo il primo snapshot, il driver traccia le modifiche incrementali al dispositivo di blocco e quindi può essere utilizzato per aggiornare efficacemente i backup esistenti copiando solo i blocchi modificati. Dattobd è un vero sistema di snapshotting in esecuzione che lascia il volume root in esecuzione e disponibile, senza richiedere un riavvio.

Dattobd è progettato per funzionare su qualsiasi dispositivo Linux, dalle piccole macchine virtuali di test ai server di produzione in esecuzione, con un impatto minimo sull’I/O o sulle prestazioni della CPU. Poiché il driver lavora al livello del blocco, supporta la maggior parte dei filesystem comuni, tra cui ext 2,3 e 4 e xfs (sebbene i filesystem con i propri sistemi di gestione del dispositivo di blocco come ZFS e BTRFS non possono essere supportati). Tutti i dati COW vengono tracciati in un file sul dispositivo di blocco di origine stesso, eliminando la necessità di avere un volume di riserva per effettuare lo snapshot.

Eseguire Backup Incrementali performanti

L’utilizzo principale di Dattobd è il backup dei sistemi Linux in esecuzione. Il flusso generale è quello di creare un’istantanea, copiarla e spostare l’istantanea in modalità “incrementale”. Successivamente, è possibile spostare l’incrementale nuovamente in modalità istantanea e aggiornare in modo efficiente il primo backup creato. È possibile ripetere questo processo per continuare ad aggiornare l’immagine di backup. Di seguito è riportato un esempio di utilizzo del driver per questo scopo su una semplice installazione di Ubuntu 12.04 con un singolo volume di root su /dev/sda1. In questo caso, stiamo copiando su un altro volume (più grande) montato su /backups. Altre distribuzioni Linux dovrebbero funzionare in modo simile, con piccole modifiche.

1. Installare il driver e gli strumenti correlati. Le istruzioni per farlo sono spiegate in INSTALL.md.

2. Creare un’istantanea:

dbdctl setup-snapshot /dev/sda1 /.datto 0

Questo creerà un’istantanea del volume di root su /dev/datto0 con un file COW di supporto su /.datto. Questo file deve esistere sul volume che verrà istantaneato.

3. Copiare l’immagine dal dispositivo a blocchi:

dd if=/dev/datto0 of=/backups/sda1-bkp bs=1M

dd è uno strumento di copia dell’immagine standard in Linux. In questo caso copia semplicemente il contenuto del dispositivo /dev/datto0 in un’immagine. Fare attenzione quando si esegue questo comando poiché può corrompere gravemente i file system se utilizzato in modo scorretto. NON eseguire mai dd con il parametro “of” che punta a un volume che ha dati importanti su di esso. Questo può richiedere un po’ di tempo per copiare l’intero volume. Consultare la pagina man di dd per ulteriori dettagli.

4. Spostare l’istantanea in modalità incrementale:

dbdctl transition-to-incremental 0

Questo comando richiede al driver di spostare lo snapshot (/dev/datto0) in modalità incrementale. Da questo momento in poi, il driver traccerà solo gli indirizzi dei blocchi che sono stati modificati (senza i dati in sé). Questa modalità è meno intensiva per il sistema, ma è importante in seguito quando vogliamo aggiornare /backups/sda1-bkp per riflettere una successiva istantanea del filesystem.

5. Continua a utilizzare il tuo sistema. Dopo il backup iniziale, il driver probabilmente rimarrà in modalità incrementale la maggior parte del tempo.

6. Sposta l’incrementale indietro in modalità snapshot:

dbdctl transition-to-snapshot /.datto1 0

Questo comando richiede il nome di un nuovo file COW per iniziare a tracciare nuovamente le modifiche (qui abbiamo scelto /.datto1). In questo punto il driver ha finito con il nostro file /.datto che abbiamo creato nello step 2. Il file /.datto ora contiene un elenco dei blocchi che sono stati modificati dalla nostra istantanea iniziale. Useremo questo nello step successivo per aggiornare la nostra immagine di backup. È importante non utilizzare lo stesso nome file che abbiamo specificato nello step 2 per questo comando. Altrimenti, sovrascriveremmo la lista dei blocchi modificati.

7. Copia le modifiche:

update-img /dev/datto0 /.datto /backups/sda1-bkp

Qui possiamo utilizzare lo strumento update-img incluso con il driver. Richiede 3 parametri: uno snapshot (/dev/datto0), l’elenco dei blocchi modificati (/.datto dallo step 1) e un’immagine di backup originale (/backups/sda1-bkp creata nello step 3). Copia i blocchi elencati nell’elenco dei blocchi dalla nuova istantanea all’immagine esistente, aggiornando efficacemente l’immagine.

8. Pulisci il file rimasto:

rm /.datto

9. Torna allo step 4 e ripeti:

Tieni a mente che è importante specificare un percorso di file COW diverso per ogni utilizzo. Se utilizzi lo stesso nome di file, sovrascriverai l’elenco dei blocchi modificati. Di conseguenza, dovrai utilizzare dd per eseguire nuovamente una copia completa invece di utilizzare lo strumento update-img più veloce (che copia solo i blocchi modificati).

Se desideri mantenere più versioni dell’immagine, ti consigliamo di copiare le tue immagini in un file system di snapshot (come BTRFS o ZFS). Puoi quindi creare uno snapshot delle immagini dopo averle aggiornate (passaggio 3 per il backup completo o 7 per il differenziale). Ciò ti permetterà di mantenere una cronologia delle revisioni dell’immagine.

Driver Status

Lo status attuale del driver dattobd può essere letto dal file /proc/datto-info. Questo è un file formattato in JSON con 2 campi: un numero di versione “version” e un array di “devices”. Ogni dispositivo ha i seguenti campi:

minor: Il numero minore dello snapshot (per scopi di identificazione).

cow_file: Il percorso del file cow relativo al punto di mount del dispositivo di blocco. Se il dispositivo è in uno stato non verificato, il percorso è presentato come è stato dato al driver. block_device: Il dispositivo di blocco tracciato da questo dispositivo.

max_cache: La quantità massima di memoria che può essere utilizzata per la cache dei metadati per questo dispositivo (in byte).

fallocate: La dimensione preallocata del file cow (in byte). Questo non verrà stampato se il dispositivo è in uno stato non verificato.

seq_id: L’id di sequenza dello snapshot. Questo numero inizia a 1 per nuovi snapshot e viene incrementato in ogni transizione a snapshot.

uuid: Identifica univocamente una serie di snapshot. Non viene modificato durante la transizione di stato. error: Questo campo sarà presente solo se il dispositivo ha fallito. Mostra il codice di errore standard di linux che indica cosa è andato storto. Informazioni più specifiche vengono stampate su dmesg.

state: Un intero che rappresenta lo stato di lavoro attuale del dispositivo. Ci sono 6 stati possibili; per ulteriori informazioni su questi, fare riferimento a STRUCTURE.md.

0 = incremental dormiente

1 = snapshot dormiente

2 = incremental attivo

3 = snapshot attivo

4 = incremental non verificato

5 = snapshot non verificato nr_changed_blocks: Il numero di blocchi che sono cambiati dall’ultimo snapshot. version: Versione del formato on-disk dell’intestazione COW.

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