24 Maggio 2025

Come controllare lo stato di salute ed il posizionamento di un sito Web?

Un sito ben posizionato è un sito che funziona. Scopri come monitorarne la salute, individuare problemi invisibili e agire prima che sia troppo tardi.

Strumenti per Analisi Sito Web Seo

Introduzione

Controllare periodicamente lo stato di salute e il posizionamento di un sito web non è solo una buona abitudine, è una necessità imprescindibile per chiunque voglia ottenere visibilità online, soprattutto nel mondo dell’ecommerce e dell’editoria digitale. Che tu gestisca un blog giornalistico, una testata online o un ecommerce su piattaforma WordPress o PrestaShop, sapere se il tuo sito sta perdendo traffico, sta subendo penalizzazioni o è superato dai concorrenti, può fare la differenza tra il successo e l’oblio digitale.

Ogni sito web, indipendentemente dalla sua natura o dimensione, rappresenta un investimento: di tempo, risorse, contenuti e, soprattutto, aspettative. Tuttavia, spesso si tende a trascurare il monitoraggio costante delle sue prestazioni, come se bastasse pubblicare contenuti o prodotti per garantirsi traffico e risultati. Nulla di più sbagliato. Il comportamento degli utenti cambia, gli algoritmi dei motori di ricerca si aggiornano, i competitor si evolvono. In questo scenario fluido e competitivo, chi non monitora resta indietro.

Un sito web può smettere di performare correttamente per molteplici ragioni: un plugin aggiornato male, un rallentamento del server, una modifica non testata, un aggiornamento algoritmico di Google. In assenza di controlli, questi problemi rischiano di restare invisibili fino a quando il danno non è evidente e più difficile da recuperare.

Ecco perché il monitoraggio regolare rappresenta una strategia preventiva e reattiva. Ti consente di anticipare criticità, capire cosa funziona davvero, ottimizzare le risorse e, soprattutto, non farti trovare impreparato davanti a cambiamenti improvvisi. È come fare il tagliando alla macchina: magari tutto sembra andare bene, ma un controllo approfondito può evitare guasti ben più costosi in futuro.

In questo post, ti guideremo passo dopo passo nel comprendere perché è fondamentale monitorare lo stato del tuo sito web, come farlo e quali strumenti utilizzare per avere una panoramica chiara e completa, anche se non sei un esperto.

Perché controllare periodicamente il posizionamento?

Il posizionamento su Google e sugli altri motori di ricerca è un indicatore chiave delle performance complessive del tuo sito. Non si tratta solo di sapere in quale posizione appare una determinata pagina per una parola chiave, ma di avere una visione completa della visibilità online, della qualità dei contenuti proposti e dell’efficacia delle strategie adottate. Quando il posizionamento migliora, è un segnale che si sta andando nella giusta direzione. Al contrario, un peggioramento va interpretato subito come un campanello d’allarme.

Monitorare il posizionamento significa sapere quali keyword generano traffico qualificato, quali contenuti vengono effettivamente premiati da Google e quali invece risultano trascurati o addirittura penalizzati. Questo tipo di monitoraggio consente di rilevare in tempo reale problemi tecnici gravi, come una indicizzazione incompleta, redirect errati, sitemap difettose o errori nel file robots.txt. Inoltre, aiuta a identificare rapidamente le penalizzazioni, sia manuali che algoritmiche.

Un calo improvviso di traffico, la scomparsa di pagine importanti dai risultati di ricerca o un peggioramento delle metriche Core Web Vitals possono incidere pesantemente su vendite, conversioni o numero di lettori. E il vero pericolo è che, senza strumenti adeguati, questi segnali passino inosservati per troppo tempo.

Controllare con regolarità il posizionamento permette anche di valutare l’impatto reale delle attività SEO, di verificare se gli aggiornamenti tecnici o editoriali stanno producendo i risultati attesi e, se necessario, di aggiustare tempestivamente la strategia.

Infine, tenere d’occhio il mercato e i competitor è fondamentale. A volte, un calo dei tuoi dati non è colpa tua, ma del fatto che un concorrente è riuscito a fare meglio. Capire se sei l’unico ad aver perso terreno o se anche altri siti hanno subito gli stessi effetti può aiutarti a interpretare meglio il contesto, soprattutto in occasione di cambiamenti negli algoritmi di Google.

Sapere cosa sta succedendo nel tuo settore ti permette di agire in modo consapevole, evitando interventi affrettati o inefficaci.

Analisi differenziale: guardarsi attorno per capire meglio

Non basta osservare solo i dati del proprio sito. Quando si verifica un calo di traffico, una perdita di posizionamento o altri segnali anomali, è essenziale guardare anche ai concorrenti. Concentrarsi unicamente sulla propria situazione può portare a valutazioni distorte: potresti pensare di aver commesso un errore, quando invece sei stato colpito da un aggiornamento algoritmico che ha coinvolto anche molti altri siti del tuo settore.

Guardare oltre il proprio dominio consente di contestualizzare ciò che sta accadendo. Se altri siti simili al tuo hanno perso visibilità nello stesso periodo, potresti trovarci una spiegazione comune. Al contrario, se noti che i tuoi principali competitor sono cresciuti proprio mentre tu arretravi, è probabile che abbiano adottato strategie più efficaci o implementato miglioramenti tecnici o contenutistici che stanno dando risultati.

Questo tipo di confronto, che possiamo definire “analisi differenziale”, è estremamente prezioso per individuare tendenze, strategie emergenti e approcci che funzionano davvero. Ti consente di non lavorare nel vuoto, ma in un ecosistema competitivo dove ogni mossa può avere conseguenze. Inoltre, studiare i competitor aiuta a raccogliere idee, a comprendere meglio le esigenze degli utenti e a interpretare più correttamente le risposte dei motori di ricerca.

In alcuni casi, è proprio da questa osservazione attenta che emergono contenuti innovativi, nuove strutture di pagina, miglioramenti dell’esperienza utente o perfino strategie di link building che stanno premiando altri. E tutto questo può diventare un punto di partenza per migliorare anche il tuo progetto.

Strumenti utili per un’analisi approfondita

Di seguito pertanto andremo ad

Google Webmaster Tools (Search Console)

Questo è lo strumento ufficiale messo a disposizione da Google per monitorare la presenza di un sito nei risultati di ricerca. È pensato per offrire dati concreti e aggiornati sul modo in cui Google interagisce con il tuo sito: dalla scansione delle pagine all’indicizzazione, fino alla visibilità per parole chiave specifiche.

Attraverso Search Console puoi:

  • verificare se le pagine sono correttamente indicizzate: grazie ai report di copertura, puoi sapere quali pagine del tuo sito sono state indicizzate con successo e quali sono state escluse, con indicazione del motivo (es. errore 404, noindex, crawl anomalies). Questo ti permette di intervenire subito per recuperare visibilità su contenuti importanti;
  • analizzare le query di ricerca che portano traffico: puoi accedere a un elenco dettagliato delle parole chiave che hanno fatto comparire il tuo sito nei risultati di ricerca, con relativo numero di impression, clic, posizione media e CTR. È uno strumento prezioso per comprendere cosa cercano realmente gli utenti e quali contenuti attirano più traffico;
  • monitorare la frequenza di clic (CTR): visualizzi la percentuale di clic rispetto al numero di impression per ogni query o URL. Questo dato ti aiuta a valutare l’efficacia dei tuoi title tag e delle meta description: se il CTR è basso, è probabile che l’anteprima del tuo risultato non sia sufficientemente convincente;
  • identificare errori 404 o risorse bloccate: ricevi notifiche su pagine che restituiscono errori di stato HTTP (come 404 o 500), file JavaScript o CSS bloccati, problemi nei redirect o risorse essenziali per il rendering. In questo modo puoi intervenire in modo tempestivo e migliorare l’indicizzazione e l’esperienza utente;
  • controllare lo stato dei Core Web Vitals: hai accesso a dati reali sui tempi di caricamento (LCP), sulla reattività alla prima interazione (FID) e sulla stabilità del layout (CLS), segmentati per URL e dispositivo. Queste metriche sono oggi un fattore di ranking e fondamentali per l’esperienza dell’utente.

Inoltre, ti consente di:

  • inviare sitemap: puoi segnalare direttamente a Google quali pagine desideri siano indicizzate, migliorando la velocità e la precisione dell’indicizzazione, soprattutto in presenza di contenuti dinamici o appena pubblicati;
  • testare il file robots.txt: puoi controllare se le direttive contenute nel file robots.txt stanno bloccando per errore risorse importanti e correggere eventuali esclusioni non intenzionali che impediscono la corretta scansione del sito;
  • ricevere notifiche in caso di penalizzazioni: Google ti avvisa direttamente tramite Search Console se ha applicato una penalizzazione manuale al tuo sito, spiegandone la motivazione e indicando le azioni da intraprendere per la rimozione;
  • valutare l’usabilità mobile del tuo sito: uno strumento integrato permette di verificare problemi di visualizzazione o interazione su dispositivi mobili, elemento ormai imprescindibile per offrire una buona esperienza utente e mantenere un buon ranking su Google.

È uno strumento prezioso anche per capire se un aggiornamento dell’algoritmo ha influenzato negativamente le performance del tuo sito, offrendoti così la possibilità di agire in maniera tempestiva e mirata.

Search Console è gratuito, integrabile con Google Analytics, facile da usare anche per chi è alle prime armi, ed è sempre il punto di partenza per qualsiasi analisi SEO seria. Link: https://search.google.com/search-console/about

SeoZoom

SeoZoom è uno strumento SEO tutto italiano, sviluppato specificamente per rispondere alle esigenze di chi opera nel mercato nazionale. Offre una piattaforma ricca di dati e funzionalità per analizzare la visibilità di un sito, con un’interfaccia in italiano e metriche tarate sul contesto competitivo locale.

Anche nella sua versione gratuita, SeoZoom consente di:

  • monitorare l’andamento delle parole chiave: consente di visualizzare in modo dettagliato la crescita o la perdita di visibilità per ciascuna keyword, permettendoti di comprendere quali termini stanno funzionando e quali necessitano di ottimizzazione o revisione;
  • analizzare la performance delle pagine: valuta quali URL del sito generano il maggior traffico organico, quali mostrano segnali di calo e quali potrebbero essere migliorati in termini di contenuto, struttura o velocità;
  • valutare la posizione rispetto ai competitor diretti: ti permette di confrontare il tuo sito con quelli concorrenti nello stesso settore, individuando punti di forza, debolezze e opportunità di crescita per migliorare la tua strategia SEO.

Analizzando queste metriche puoi comprendere in quali aree il tuo sito sta perdendo terreno, quali keyword stanno emergendo come opportunità e come si stanno evolvendo le tendenze nel tuo settore.

Tra le funzionalità più apprezzate ci sono:

  • l’analisi storica della visibilità: consente di visualizzare l’andamento nel tempo della presenza organica di un sito su Google. È utile per individuare cali o miglioramenti legati a interventi SEO, aggiornamenti algoritmici o cambiamenti di strategia;
  • il confronto tra più domini: permette di mettere a confronto diretto il proprio sito con i competitor per keyword comuni, visibilità, traffico stimato e distribuzione dei contenuti. Un ottimo strumento per identificare i punti deboli e le opportunità di crescita rispetto alla concorrenza;
  • l’esplorazione delle intenzioni di ricerca degli utenti: fornisce insight dettagliati su cosa cercano davvero gli utenti in relazione a determinati argomenti, aiutando a comprendere meglio le esigenze del pubblico e a produrre contenuti pertinenti e mirati;
  • la pianificazione dei contenuti basata su concorrenza e volume di ricerca: supporta la creazione di un piano editoriale strategico, suggerendo keyword ad alto potenziale e valutando il livello di difficoltà rispetto alla concorrenza per posizionarsi efficacemente.

È uno strumento particolarmente utile per chi gestisce portali editoriali e ecommerce orientati al pubblico italiano e cerca una soluzione locale, precisa e affidabile.

SeoZoom rappresenta quindi una soluzione estremamente valida per chi desidera comprendere e migliorare la propria presenza organica su Google, con un approccio pratico, orientato al dato e perfettamente integrato nel contesto linguistico e competitivo italiano. Link: https://www.seozoom.it

SemRush

SemRush

SemRush è una delle piattaforme SEO più conosciute e utilizzate a livello globale, particolarmente apprezzata per la sua vasta gamma di funzionalità e per la capacità di coprire mercati internazionali. Sebbene condivida molte caratteristiche con SeoZoom, si distingue per il suo orientamento verso un pubblico globale e per una struttura progettata per chi lavora in più lingue e in contesti geograficamente differenti.

Con SemRush puoi:

  • analizzare in profondità il profilo dei backlink di un sito: SemRush consente di identificare tutti i link esterni che puntano verso un dominio, valutarne la qualità, l’autorità e la distribuzione. Questo è fondamentale per capire il profilo di autorevolezza del sito e per individuare eventuali link tossici che potrebbero causare penalizzazioni;
  • tracciare il posizionamento delle parole chiave in più lingue: lo strumento permette di monitorare l’evoluzione delle keyword su mercati internazionali, visualizzando la posizione media per ciascun termine e confrontandola con i competitor nei diversi paesi o aree linguistiche;
  • monitorare la concorrenza con strumenti avanzati: puoi analizzare in tempo reale il comportamento e le strategie SEO dei tuoi principali concorrenti, individuare le loro keyword vincenti, le pagine più performanti e i trend in crescita;
  • ottenere suggerimenti SEO, sia tecnici che editoriali: SemRush offre audit dettagliati del sito, con indicazioni precise su come migliorare la struttura, la velocità, i meta tag e il contenuto in base agli intenti di ricerca e alle tendenze;
  • gestire contenuti e campagne pubblicitarie online: oltre alla SEO organica, la piattaforma supporta anche l’analisi e l’ottimizzazione di campagne Google Ads, contenuti sponsorizzati e strategie editoriali cross-channel, con un’interfaccia unificata che aiuta a coordinare tutti gli aspetti del digital marketing.

Le sue funzionalità dedicate all’analisi delle SERP internazionali, alla gestione strategica dei contenuti e alla ricerca pubblicitaria lo rendono una scelta eccellente per agenzie, aziende multilingua o progetti con obiettivi globali.

Tuttavia, è importante tenere conto che il costo di SemRush è sensibilmente più elevato rispetto ad altri strumenti. Per il mercato italiano, dove spesso le esigenze sono più mirate e localizzate, SeoZoom rimane un’alternativa più conveniente e precisa nei dati.

In sintesi, SemRush è la soluzione ideale per chi opera su mercati esteri o ha bisogno di una panoramica SEO estesa e dettagliata. Per chi invece lavora principalmente in Italia e cerca uno strumento focalizzato sul mercato locale, SeoZoom rappresenta una scelta più mirata ed efficace. Link: https://www.semrush.com

Treo.sh

Treo.sh è uno strumento moderno e potente che si concentra in modo specifico sull’analisi dei Core Web Vitals, le metriche fondamentali che Google utilizza per valutare la qualità dell’esperienza utente sui siti web. A differenza di altri strumenti più generici, Treo.sh si basa su dati reali raccolti dagli utenti tramite il Chrome UX Report, fornendo così una visione accurata e concreta delle performance del tuo sito su dispositivi e connessioni reali.

Il punto di forza di Treo.sh è la sua capacità di rendere visibile ciò che spesso passa inosservato:

  • problemi di caricamento su mobile: Treo.sh mette in evidenza quando un sito impiega troppo tempo a caricarsi su dispositivi mobili reali, aiutando a individuare asset pesanti, risorse bloccanti o script mal ottimizzati che peggiorano l’esperienza utente;
  • latenze nella visualizzazione dei contenuti principali (es. Largest Contentful Paint): analizza il tempo che intercorre prima che il contenuto visivo principale diventi visibile all’utente, un indicatore cruciale per la percezione della velocità e per l’usabilità generale della pagina;
  • spostamenti di layout fastidiosi (es. Cumulative Layout Shift): rileva e quantifica gli spostamenti imprevisti degli elementi della pagina durante il caricamento, che causano frustrazione e rendono l’interazione più complessa, soprattutto su mobile.

Questi aspetti sono oggi fondamentali, non solo per l’esperienza dell’utente, ma anche per l’algoritmo di ranking di Google.

Lo strumento consente inoltre di:

  • confrontare le performance del tuo sito con quelle dei concorrenti: Treo.sh ti consente di confrontare i dati dei Core Web Vitals del tuo sito con quelli di altri siti di riferimento o diretti competitor, permettendoti di capire dove ti posizioni realmente nel tuo settore in termini di esperienza utente;
  • identificare rapidamente le criticità UX: lo strumento evidenzia in modo chiaro e visuale quali URL presentano problemi di caricamento, instabilità o lentezza, aiutandoti a concentrare gli sforzi su ciò che impatta davvero l’utente;
  • prioritizzare gli interventi tecnici sulla base dei dati reali: grazie a metriche aggregate e segmentate per dispositivo e rete, puoi stabilire con precisione quali ottimizzazioni tecniche hanno la priorità in base alla loro incidenza sulle performance e sull’esperienza percepita dagli utenti.

Se il tuo obiettivo è ottimizzare davvero l’usabilità del sito e prevenire penalizzazioni derivanti da una scarsa esperienza utente, Treo.sh è uno strumento indispensabile nella tua cassetta degli attrezzi. Link: https://treo.sh

SpeedVitals.com

SpeedVitals.com

SpeedVitals.com è uno strumento altamente specializzato nella misurazione delle performance web, in particolare focalizzato su uno degli indicatori più critici: il TTFB (Time To First Byte). Questo parametro misura il tempo che intercorre tra la richiesta dell’utente e la prima risposta del server, ed è fondamentale per valutare la reattività dell’infrastruttura hosting. Valori elevati possono influire negativamente sia sull’esperienza utente che sul posizionamento SEO.

Uno dei maggiori punti di forza di SpeedVitals è la possibilità di:

  • eseguire test geolocalizzati da diverse aree del mondo: questa funzionalità permette di simulare il caricamento del tuo sito da varie posizioni geografiche, utile per identificare differenze di prestazioni tra continenti, stati o città e valutare la qualità dell’esperienza utente per visitatori internazionali;
  • simulare connessioni da vari provider e condizioni di rete: puoi testare il comportamento del tuo sito in scenari realistici, inclusi diversi tipi di rete (3G, 4G, Wi-Fi, fibra) e fornitori di connettività, per verificare se ci sono lentezze o problemi specifici che colpiscono determinati utenti;
  • individuare colli di bottiglia localizzati: consente di rilevare problematiche di latenza o performance che si manifestano solo in determinate aree o infrastrutture, permettendoti di adottare misure mirate come l’uso di CDN o l’ottimizzazione della configurazione server per le zone interessate.

Questa funzione è estremamente utile per ecommerce e portali editoriali con un pubblico distribuito su scala nazionale o internazionale.

Oltre al TTFB, SpeedVitals offre anche:

  • analisi dettagliata di metriche chiave come Largest Contentful Paint e First Input Delay: lo strumento fornisce una valutazione tecnica accurata dei tempi di caricamento dei contenuti principali e della reattività all’interazione dell’utente, due fattori centrali per l’esperienza utente e per i Core Web Vitals;
  • interfaccia intuitiva che rende semplice l’interpretazione dei dati: SpeedVitals presenta i risultati attraverso grafici e indicatori visivi immediati, anche per chi non ha un background tecnico, facilitando così il processo decisionale su dove intervenire;
  • indicazioni chiare su problemi di codice, hosting o configurazione server: grazie a una segmentazione dettagliata delle cause di rallentamento, lo strumento aiuta a distinguere rapidamente se il problema dipende da un codice inefficiente, da un’infrastruttura hosting non ottimizzata o da una configurazione errata del server.

In sintesi, SpeedVitals è lo strumento ideale per chi desidera un controllo tecnico approfondito delle performance, con l’obiettivo di garantire tempi di risposta rapidi e una navigazione fluida. Link: https://www.speedvitals.com

Conclusioni: la SEO richiede competenze diverse

Controllare la salute e il posizionamento di un sito web non è mai un’operazione banale. Richiede metodo, costanza e una buona dose di esperienza. Ogni intervento, ogni analisi, ogni azione SEO deve poggiare su una visione d’insieme: senza un quadro completo e coerente, anche il miglior contenuto rischia di non essere valorizzato.

La SEO moderna si compone di una moltitudine di elementi interconnessi. La parte contenutistica richiede l’intervento di copywriter esperti che sappiano scrivere per le persone ma anche per i motori di ricerca. La link building implica strategie di outreach e relazioni editoriali che necessitano attenzione e cura. La SEO tecnica, invece, abbraccia ambiti come l’ottimizzazione server, la velocità di caricamento, la gestione di canonical, redirect e struttura dell’informazione.

Ognuno di questi aspetti è una specializzazione a sé. Per questo motivo, il nostro consiglio è quello di affidarsi sempre a un team affiatato e multidisciplinare, dove ogni professionista opera nel proprio ambito con competenze verticali, ma coordinate in modo strategico. L’ottimizzazione di un sito non può più essere vista come un’operazione isolata: è un lavoro corale.

Noi di Managed Server SRL crediamo fortemente in questo approccio. Offriamo soluzioni di hosting performanti, ma andiamo oltre: collaboriamo attivamente con sviluppatori, SEO specialist, redattori ed esperti di UX per garantire risultati reali e misurabili ai nostri clienti. Il nostro obiettivo non è solo “far funzionare un sito”, ma renderlo competitivo, veloce, stabile e ben posizionato.

Se sospetti che il tuo sito abbia perso posizioni, se vuoi fare chiarezza sui dati o se semplicemente desideri valorizzare meglio ciò che già hai, contattaci. Analizzeremo insieme lo stato di salute del tuo progetto online e ti aiuteremo a definire un piano d’azione concreto, basato su numeri, analisi e buone pratiche. Saremo felici di aiutarti a crescere.

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