Il progetto AlmaLinux, da sempre impegnato nello sviluppo della distribuzione Linux con l’obiettivo di offrire un’alternativa libera e open-source a Red Hat Enterprise Linux, ha recentemente annunciato un’importante svolta: è diventato ufficialmente una “Endorsed Linux Distribution” su Azure. Questo prestigioso riconoscimento da parte di Microsoft non è solo un titolo, ma rappresenta una certificazione completa del sistema da parte di Azure, con tutti i vantaggi che ne derivano.
Essere una distribuzione “Endorsed” su Azure significa che AlmaLinux è stato verificato e approvato da Microsoft per l’uso in ambienti di produzione, con garanzia di supporto tecnico dedicato, ottimizzazione specifica per il cloud Azure, integrazione avanzata con i servizi della piattaforma e aggiornamenti di sicurezza regolari. Inoltre, include immagini preconfigurate disponibili su Azure, consentendo alle aziende e agli sviluppatori di implementare AlmaLinux in maniera rapida e affidabile, garantendo stabilità e sicurezza fin dal primo utilizzo.
Per evidenziare quanto sia rilevante questo traguardo, basti pensare che su Azure sono pochissime le distribuzioni Linux ufficialmente “Endorsed”: in totale sono sei e si tratta di progetti consolidati e noti a livello mondiale. Oltre ad AlmaLinux, troviamo infatti Ubuntu, Debian, Oracle Linux, Red Hat Enterprise Linux e Flatcar, il progetto che Microsoft stessa ha recentemente promosso ed è ora entrato nella fase “incubating” all’interno della CNCF.
Questo sottoinsieme di distribuzioni, ora inclusa Alma, sono riconosciute come approvate. Sebbene questa non sia una raccomandazione ufficiale da parte di Microsoft, significa che la distribuzione ha soddisfatto diversi criteri importanti:
- Domanda del mercato e dei clienti : AlmaLinux ha dimostrato una forte domanda del mercato e dei clienti, il che lo rende un’aggiunta preziosa all’ecosistema Azure.
- Accordo contrattuale : AlmaLinux OS Foundation ha un accordo formale con Microsoft, che garantisce aggiornamenti costanti e una rapida risoluzione di eventuali problemi.
- Collaborazione ingegneristica : AlmaLinux trae vantaggio da uno stretto rapporto ingegneristico con Microsoft, che si traduce in supporto continuo per nuove funzionalità, integrazione del feedback dei clienti e forum per la risoluzione dei problemi.
- Mirror dei contenuti in Azure : AlmaLinux OS Foundation gestisce i contenuti e l’infrastruttura in più regioni di Azure, garantendo ai clienti un’esperienza di aggiornamento fluida ed efficiente.
In altre parole, con questa approvazione, AlmaLinux aderirà a rigorosi standard di test e aggiornamento, ricevendo supporto come delineato nelle policy di supporto Linux e open source di Microsoft.
Quindi, indipendentemente dall’architettura x64 o Arm64, Alma è disponibile tramite Azure Marketplace, comprese le più recenti macchine virtuali basate su Cobalt 100 di Microsoft.
È disponibile anche nella Community Gallery e supporta il sottosistema Windows per Linux (WSL), rendendo la distribuzione e la gestione dei carichi di lavoro AlmaLinux su Azure più semplice che mai.
Oltre al riconoscimento di Microsoft, AlmaLinux ha recentemente annunciato una novità interessante per la comunità di sviluppatori: la creazione di AlmaLinux OS Kitten. Questa versione derivata, basata su CentOS Stream, si propone come un ambiente dedicato agli sviluppatori, permettendo loro di iniziare a lavorare su funzionalità e build destinate alle future versioni di AlmaLinux, prima che queste siano disponibili per il pubblico. Kitten è stato progettato per soddisfare le esigenze di coloro che contribuiscono alla costruzione di AlmaLinux, offrendo una piattaforma stabile e compatibile con il codice che verrà utilizzato in AlmaLinux 10.
Come ha spiegato Danny Vasquez, portavoce del progetto, in un’intervista a Foss Force:
“For example, one of our platinum sponsors is CyberTrust Japan. They build an operating system called Miracle Linux and their version 10 is going to be based on AlmaLinux 10. So, we realized that if we get this set up correctly, they can start working on their build infrastructure and getting their teams ready, even now.”
Questo approccio consente ai partner e agli sponsor, come CyberTrust Japan, di iniziare a sviluppare sulle versioni future di AlmaLinux, preparandosi con anticipo al rilascio di AlmaLinux 10. Kitten non è pensato per l’utilizzo in produzione, ma rappresenta una “distribuzione di sviluppo” con il fine specifico di garantire la compatibilità e la continuità del lavoro anche nelle versioni successive del sistema operativo.
La nascita di Kitten risponde a una necessità concreta, dettata dalla decisione di Red Hat di interrompere il rilascio delle versioni beta tradizionali per gli aggiornamenti minori di RHEL. Questo cambiamento ha portato il team di AlmaLinux a rivedere il proprio approccio per lo sviluppo di AlmaLinux 10, e Kitten è la risposta a questa sfida, consentendo ai collaboratori di contribuire in modo trasparente e continuativo. Come si legge nell’annuncio ufficiale di Kitten:
“Simply put, supporting our community with transparency and engagement. Earlier this year Red Hat shared that they would no longer be releasing traditional betas for minor versions of RHEL. That automatically required that we shift our approach to building AlmaLinux for 10, and impacted our thought processes around AlmaLinux 9.5 (note: the beta release of 9.5 dropped last week).”
In altre parole, Kitten rappresenta un’opportunità per AlmaLinux di supportare la community con maggiore trasparenza e coinvolgimento. Questo strumento rende disponibile agli sviluppatori l’accesso anticipato alle tecnologie e agli strumenti su cui si baserà la futura versione di AlmaLinux, consentendo loro di contribuire attivamente al progetto e prepararsi in anticipo per il futuro, rispondendo in modo concreto alla mancanza di beta ufficiali da parte di Red Hat.
L’arrivo di Kitten insomma rappresenta un passo significativo per il progetto AlmaLinux, che continua ad evolversi, mantenendo fede alla propria missione di offrire una distribuzione stabile, compatibile e accessibile a tutta la community open-source.