22 Maggio 2023

Cos’è il TTLB ovvero il Time To Last Byte?

Introduzione al TTFB e all’importanza dei tempi di risposta del server.

Nel mondo del web hosting, si parla spesso del TTFB, acronimo di Time To First Byte. È un parametro fondamentale per misurare la velocità con cui un server web risponde a una richiesta. Il TTFB è il tempo che intercorre tra l’invio di una richiesta HTTP da parte di un client e la ricezione del primo byte di dati da parte del server.

Tuttavia, un altro parametro merita la nostra attenzione, anche se è spesso trascurato: il TTLB, o Time To Last Byte. Questa metrica, sebbene meno conosciuta, gioca un ruolo altrettanto critico nella determinazione della performance complessiva di un sito web. Nonostante non se ne parli molto, la sua importanza è innegabile.

Cos’è il TTLB (Time To Last Byte)?

Il TTLB, come suggerisce il nome, rappresenta il tempo che impiega un server per inviare l’ultimo byte di risposta a una richiesta del client. In altre parole, è il tempo totale che un client deve attendere per ricevere l’intera risposta del server. Questa metrica è particolarmente utile per misurare la velocità di download dei dati dal server.

Il TTLB include il tempo di trasmissione del contenuto, cioè il tempo necessario per trasferire tutti i dati dalla sorgente al destinatario, oltre al tempo impiegato dal server per elaborare la richiesta. Questo parametro è importante per capire quanto velocemente un utente può visualizzare l’intera pagina web o scaricare un file dal server.

Il rapporto tra TTFB e TTLB

Mentre il TTFB indica quanto velocemente un server può iniziare a rispondere a una richiesta, il TTLB indica quanto tempo impiega per completare la risposta. Un TTFB più basso indica che il server è in grado di iniziare a rispondere rapidamente, il che è fondamentale per l’esperienza dell’utente, specialmente per le pagine web dinamiche.

Tuttavia, un TTFB basso non garantisce necessariamente un TTLB basso. Se il server impiega molto tempo per inviare l’intera risposta, l’utente potrebbe dover attendere un tempo significativo per visualizzare l’intera pagina o per scaricare un file, anche se la risposta è iniziata rapidamente. Questo sottolinea l’importanza di monitorare sia il TTFB che il TTLB.

Come ottimizzare il TTLB.

La lentezza nella risposta del server può compromettere seriamente le prestazioni. Se il browser attende oltre 600 ms per una risposta, si tratta di un indizio che qualcosa non sta funzionando come dovrebbe. Un ritardo eccessivo nella risposta del server può essere all’origine di lunghi tempi di caricamento delle pagine, un problema che gli utenti web non tollerano.

Quando gli utenti visitano un URL tramite il loro browser, quest’ultimo invia una richiesta di rete per ottenere il contenuto desiderato. Il server riceve questa richiesta e fornisce il contenuto della pagina. Può essere necessario un considerevole sforzo da parte del server per generare una pagina con tutto il contenuto dinamico che gli utenti desiderano visualizzare. Ad esempio, se un utente sta controllando lo storico dei suoi ordini, il server deve raccogliere queste informazioni dal database e poi integrarle nella pagina.

Il miglioramento delle prestazioni del server per ridurre il tempo di attesa durante il caricamento delle pagine è un passaggio cruciale. Il primo step per ottimizzare i tempi di risposta del server consiste nell’identificare le operazioni principali che il server deve eseguire per generare il contenuto della pagina e poi misurare quanto tempo impiega per ciascuna di esse. Una volta individuate le attività più onerose in termini di tempo, si possono cercare soluzioni per velocizzarle.

Ci sono numerose ragioni che possono causare una lentezza del server nella risposta, e di conseguenza ci sono molteplici modi per apportare miglioramenti:

  1. Attiva la compressione GZIP per le connessioni.
  2. Migliora la logica dell’applicazione server per generare le pagine più rapidamente. Ogni stack tecnologico e web server ha le sue specifiche raccomandazioni per l’ottimizzazione delle prestazioni; per PHP, ad esempio, è disponibile OPCACHE.
  3. Rivedi e ottimizza le modalità con cui il tuo server interagisce con i database, o considera l’opzione di passare a sistemi di database più performanti.
  4. Potenzia l’hardware del tuo server, aumentando la memoria o la CPU.

Più brevemente, le nostre soluzioni di Hosting sono già ottimizzate a risolvere tutte le problematiche di TTFB e TTLB.

Come misurare il TTLB utilizzando comandi Linux

Esistono diversi modi per misurare il TTLB, e uno dei metodi più comuni fa uso del comando curl in un sistema Linux. Ecco un esempio di come si può fare:

time curl -so /dev/null http://example.com

In questo comando, time è un comando Linux che misura il tempo di esecuzione di un altro comando. curl è un comando utilizzato per scaricare o inviare dati attraverso vari protocolli di rete. L’opzione -s fa sì che curl lavori in silenzio, senza mostrare la barra di avanzamento, mentre l’opzione -o reindirizza l’output a un file o, in questo caso, a /dev/null, in modo da non visualizzare i dati scaricati nel terminale.

Il comando restituirà qualcosa di simile a:

real 0m0.412s
user 0m0.006s
sys 0m0.005s

Il tempo ‘real’ è il TTLB che stiamo cercando. Indica il tempo totale trascorso dal momento in cui è stato inviato il comando fino al momento in cui è stato ricevuto l’ultimo byte.

Conclusione

In conclusione, il TTLB è una metrica estremamente utile per misurare le prestazioni di un server. Sebbene non sia discussa tanto quanto il TTFB, è fondamentale per capire quanto tempo un utente dovrà aspettare per ricevere l’intera risposta dal server. Monitorare il TTLB insieme al TTFB può fornire un quadro più completo delle prestazioni del tuo server e ti permette di fare delle ottimizzazioni mirate per migliorare l’esperienza dell’utente finale.

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